Nel 2021 lo Champagne torna a sbocciare. Le spedizioni della bollicina francese hanno infatti raggiunto i 322 milioni di bottiglie, pari a un incremento del 32% sul 2020, anno in cui sono usciti dalle cantine 245 milioni di bottiglie, in diminuzione del 18% rispetto al 2019.
Il mercato interno ha registrato una crescita del 25% a circa 142 milioni di bottiglie, ritornando così ai livelli del 2019. L’export ha invece toccato il nuovo record dei 180 milioni di bottiglie. Un risultato, quest’ultimo, già preannunciato dai risultati del primo semestre, quando le esportazioni avevano superato del 14% il record storico registrato nel 2018.
“Grazie alle esportazioni e alla dedizione dei consumatori verso le grandi cuvée, lo Champagne raggiungerà un fatturato record di oltre 5,5 miliardi di euro”, ha commentato Jean-Marie Barillère, presidente dell’Union des Maisons de Champagne e co-presidente del Comité Champagne. Di contro, però, le spedizioni medie nel 2020-2021, pari a 280 milioni di bottiglie e 4,9 miliardi di euro, restano sotto i livelli pre-pandemia, pari a 300 milioni di bottiglie e 5 miliardi di euro nel 2019.
Dopo la crisi sanitaria del 2020 dovuta alla pandemia e con le difficili condizioni climatiche del 2021, lo Champagne “spera ora che il 2022 apra la strada a un nuovo ciclo di crescita”, conclude la nota del Comité Champagne.
La ripresa dello Champagne va di pari passo con il record storico messo a segno dalle bollicine italiane, prova che il settore sta marciando verso una piena ripresa.
Si ricorda, inoltre, che il 2021 è stato protagonista di uno dei più grandi deal di sempre nel mondo delle bollIcine: Crvc-Champagne Castelnau e Centre Vinicole-Champagne Nicolas Feuillatte hanno infatti deciso di procedere alla fusione.