Cento milioni di euro di fatturato nel 2025. Questo è l’obiettivo di Tommaso Mazzanti per il suo All’Antico Vinaio che sta accelerando anche la sua espansione, puntando ad arrivare a quota 40 locali entro l’anno in corso.
I numeri parlano chiaro: nel 2023 il format celebre per le schiacciate ha sfiorato i 50 milioni di euro di ricavi, contro i 22 milioni del 2022 (considerando solo i locali italiani) e l’aumento non sembra destinato a fermarsi. “Per l’anno in corso – afferma Mazzanti a Pambianco Wine&Food – stimiamo di raggiungere tra i 70 e gli 80 milioni di euro di fatturato, complici le recenti aperture (a Roma oggi con il suo terzo locale e a Dubai la scorsa settimana in aeroporto, ndr) e quelle dei prossimi mesi: due a New York, altre due a Los Angeles, la quarta a Roma e a Bologna”.
E, per adesso, All’Antico Vinaio vola da solo. Dopo neanche due anni, la scorsa settimana, il format fiorentino e il Gruppo Percassi hanno annunciato il termine della propria joint venture, fondata a dicembre 2022, che aveva portato quattro nuove aperture insieme. “L’accordo di terminare la collaborazione è stato assolutamente consensuale e attualmente operiamo da soli in Italia e in Europa, mentre in Usa continuiamo a lavorare con Joe Bastianich“. Inoltre, qui “con le prossime due aperture diventeremo la catena italiana di food più grande degli Stati Uniti d’America”.
Mancano aperture, però, in Europa “che sto valutando”, continua il founder. “Stiamo trattando a Londra e Parigi, perché queste due città sono sempre state in cima ai miei desideri di espansione. E vorrei riuscire a portare questo progetto a termine entro il 2024 o comunque nel primo trimestre del 2025″.
Sulle modalità di apertura, “abbiamo operato in franchising ieri per la prima volta in partnership con il gruppo Avolta nell’aeroporto di Dubai e stiamo già valutando altri progetti perché l’idea di portare il format nel travel ci piace molto”. Ad oggi, anche se “il nostro obiettivo è di operare in maniera diretta, soprattutto sul mercato domestico ed europeo, voglio comunque potenziare il franchising perché credo sia un’ottima opportunità per crescere in diversi Paesi nel mondo e nel mondo travel”.
“Il segreto di questa espansione è nell’offerta di qualità che diamo ai nostri clienti, nella fidelizzazione del mio lavoro, portando ciò che ho iniziato 20 anni fa a diventare un fenomeno globale, grazie anche ad un team eccellenti di circa 500 collaboratori”. Nel futuro? “Lo sviluppo internazionale è la parola chiave”, conclude Mazzanti.