Per il 2024 Stefania Calugi Tartufi si pone l’obiettivo di incrementare il fatturato fino al 15 per cento. Intanto, la realtà toscana nel 2023 ha consolidato i risultati dell’esercizio precedente, archiviando ricavi pari a 6,48 milioni di euro contro i 6,55 milioni del 2022.
“Siamo soddisfati del nostro consolidamento – commenta Stefania Calugi a Pambianco Wine&Food – perché, nonostante le difficoltà, abbiamo saputo affrontare il calo di prezzo (al kg) dei tartufi, quasi dimezzato rispetto a quanto valeva nel 2022″.
La realtà nata nel 1987 nel cuore della campagna toscana opera in 40 Paesi, soprattutto in Francia e Germania, raggiungendo una quota export del 45% sulle vendite “ma contiamo di arrivare al 50% quest’anno, con l’ingresso in nuovi Paesi come la Thailandia”.
All’estero e in Italia “operiamo sia in Horeca che nel retail – continua Calugi -, ma i due canali per noi hanno diverso valore: la crescita reale dei volumi che incide sul fatturato avviene attraverso i grossisti per l’Italia, mentre il segmento di ristoranti ed enoteche per noi ha una valenza fondamentale in termini di reputazione e valori”. Il portfolio prodotti conta circa 200 referenze, considerando le linee per Horeca, linea bio e retail.
Lo stabilimento di produzione è situato a Castelfiorentino, in provincia di Firenze, dove è stata fondata l’azienda. “Produciamo tutto noi e siamo un team composto solo al femminile”.
Tra i progetti per il 2024, oltre alla volontà di “continuare a far conoscere il tartufo in forme sempre diverse, quest’anno si conclude la realizzazione del fotovoltaico nel nostro stabilimento”.