La sfida tra Prowein e Vinitaly si sposta in Brasile, dove la fiera veronese ha debuttato nel 2018 con l’annuale Wine South America a Bento Gonçalves (Rio Grande do Sul) e dove la manifestazione tedesca si appresta a entrare con ProWein São Paulo. Ad anticiparlo è la testata specializzata Tre Drink Business con un pezzo in esclusiva. “Il Brasile è un mercato importante e in crescita, con un forte potenziale, ma al tempo stesso può essere molto difficile fare business lì”, ha dichiarato il direttore di Prowein, Bastian Mingers. La risposta, per creare un punto di incontro nella capitale economica del Paese, è proprio questa manifestazione, la cui prima edizione si terrà dal 20 al 22 ottobre, circa un mese dopo la terza edizione di Wine South America. La sede scelta per ProWein São Paulo è il Transamerica Expo Center.
La fiera di Düsseldorf, già attiva in Asia con il brand Prowine a Singapore e Hong Kong, scioglie le riserve e dopo aver collaborato lo scorso anno con l’organizzazione di un wine show chiamato Pro Vino, entra direttamente in un mercato come quello latinoamericano che appare agli albori. Il solo Brasile conta 210 milioni di persone, ma di questi è una piccola percentuale a consumare regolarmente vino. Inoltre, i dazi all’ingresso di prodotti europei sono molto elevati e spingono i consumatori attuali verso vini di produzione argentina, cilena e di altre zone del continente. “Tuttavia – precisa Mingers – ci sono propositi di riduzione delle tasse all’importazione e questo potrebbe aiutare l’industria europea del vino a fare molto business in Brasile”.
Tra i padiglioni, anticipa Prowein, ci saranno tanti produttori sudamericani, ma parteciperanno anche diverse aziende vinicole portoghesi, per rafforzare i rapporti commerciali con l’ex colonia, e poi rappresentanze da Francia, Spagna e Germania. Al momento non si parla di una presenza italiana che, del resto, può già disporre di Wine South America come vetrina.
“Il nostro principale obiettivo con ProWein São Paulo consiste nell’aprire un nuovo mercato ai nostri espositori. Vogliamo aiutare ad aumentare le vendite di vini latinoamericani in Brasile, ma anche incrementare la gamma di vini offerti all’interno del Paese”, conclude Mingers.