Fondazione Enpaia aumenta la propria partecipazione in Masi Agricola. L’Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura ha infatti deciso di incrementare la propria quota nel capitale sociale passando da un iniziale 4% al 6,2% attuale.
Attraverso questo aumento, Fondazione Enpaia diventa il quinto azionista significativo della società radicata in Valpolicella Classica, dopo: il presidente Sandro Boscaini, Bruno Boscaini e Mario Boscaini (tutti al 24,5%) e Red Circle Investments (10 per cento). Quest’ultima società è controllata da Renzo Rosso che, nelle scorse settimane, ha rassegnato le proprie dimissioni da consigliere di amministrazione indipendente di Masi.
Secondo Fondazione Enpaia, Masi rientra tra le proprie “partecipazioni dirette mission related e strategiche, con un ruolo di rilievo nel portafoglio finanziario”, in quanto “forniscono con costanza flussi di dividendi e incrementano il loro valore nel tempo”.
Masi, quotata all’Euronext Growth Milan, ha archiviato il 2022 con ricavi netti consolidati per 74,7 milioni di euro, in aumento del 12,6% sui 66,4 milioni del 2021. Di questi, il 30,8% è stato generato dai top wines, in cui rientra l’Amarone, (27,8% nel 2021), il 44,8% dai premium (48% nel 2021) e il 24,4% dai classic wines (24,2 per cento).
Dal punto di vista geografico, sono le Americhe ad aver inciso maggiormente sui ricavi (quasi 25 milioni di euro, +14 per cento), ma in termini percentuali è il Resto del Mondo l’area che cresce maggiormente (oltre +58% a 4,4 milioni), “anche grazie al canale duty free dei relativi Paesi”. L’Italia, che genera ricavi per quasi 21 milioni, ha messo a segno una crescita di quasi il 21 per cento.