Masi Agricola chiude il primo trimestre 2023 con ricavi per 17,4 milioni di euro. Il risultato cresce sul periodo pre-pandemico (+30%), ma risulta in flessione sui risultati del Q1 2022 (-8,5%).
Secondo quanto comunicato dall’azienda, i ricavi del primo trimestre 2022 “avevano conseguito un eccezionale +38% rispetto al controperiodo, per effetto della ripresa dei consumi in Horeca dopo la pandemia, e al contempo di uno straordinario e generalizzato re-stocking della rete per fronteggiare le difficoltà della logistica internazionale”. Masi Agricola aggiunge che nei conti dello scorso anno erano incluse “vendite one-off per quasi 0,5 milioni di euro derivanti da un vino a marchio Masi in esclusiva per un grande retailer europeo”.
Infine, in linea generale, “l’aumento del costo del denaro sta portando la rete clienti a ridurre le coperture degli stock”.
A livello geografico si registra l’incremento dell’Italia, che cresce del 4,5 per cento. In termini di mix-prodotto, i Top Wines risultano in ulteriore incremento (dal 29% al 30%), così come i Classic Wines passano dal 24% al 25%, mentre i Premium Wines scendono dal 47% al 45 per cento.
L’ebitda consolidato passa da 4,7 millioni di euro a 3 milioni, con una diminuzione dell’ebitda margin dal 24,9% al 17,3 per cento.
I dati arrivano dopo circa due mesi dalla chiusura del bilancio 2022, quando la società radicata in Valpolicella Classica e quotata all’Euronext Growth Milan aveva archiviato ricavi netti consolidati per 74,7 milioni di euro, in aumento del 12,6% sui 66,4 milioni del 2021.