La nota ufficiale di Veronafiere che annuncia il rinvio di Vinitaly è stata diffusa nel tardo pomeriggio di martedì 3 marzo, al termine del consiglio di amministrazione della società. Si parla di una “decisione concertata” con le principali associazioni di settore, con il presidente della Regione Veneto e con il sindaco di Verona.
“In considerazione della rapida evoluzione della situazione internazionale che genera evidenti difficoltà a tutte le attività fieristiche a livello continentale, Veronafiere ha deciso di riposizionare le date di Vinitaly, Enolitech e Sol&Agrifood dal 14 al 17 giugno 2020, ovvero nel periodo migliore per assicurare a espositori e visitatori il più elevato standard qualitativo del business”, ha affermato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere.
Vinitaly prenderà il via domenica 14 giugno, due giorni prima del Salone del Mobile di Milano che inizierà il martedì 16. Negli stessi giorni, a Bologna, si terrà Cosmoprof, manifestazione di riferimento per il beauty (11-15 giugno), sancendo così una contemporaneità tra tre delle principali fiere italiane. “Avranno il compito di rilanciare con forza l’attenzione dei mercati internazionali e l’immagine dell’Italia. In questo frangente ringraziamo le aziende per la fiducia che ci stanno dimostrando”, ha aggiunto Mantovani.
A questo punto occorrerà capire le mosse di Parma per Cibus. Proprio la scelta di Vinitaly di confermare le date aveva dato l’input alla manifestazione che si dovrebbe tenere (condizionale d’obbligo a questo punto) dall’11 al 15 maggio di non spostare la data. Ora lo scenario è cambiato anche per la società fieristica parmense.
Sandro Boscaini, presidente di Federvini, ha commentato: “Occorre dare un messaggio forte al Paese. Se agiamo uniti nel contesto dello spostamento di data, non solo di Vinitaly, ma di altri grandi eventi internazionali che si svolgeranno in Italia a giugno, potremo contribuire in modo corale al rilancio dell’immagine positiva che merita il made in Italy”. Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, ha aggiunto: “Condividiamo in pieno le scelte di Veronafiere, sia per quanto riguarda la decisione presa, sia per la relativa collocazione temporale insieme ad altri grandi eventi come Cosmoprof di Bologna e il Salone del Mobile di Milano, che daranno un segnale importante per la ripresa del Paese”.