Il 2017 è stato un anno di grande sviluppo per Langosteria Holding. La società che controlla il marchio Langosteria ha chiuso l’esercizio con un giro d’affari stimato di 18 milioni di euro, in crescita del 50% rispetto ai 12,2 milioni dell’anno precedente. In due anni, Langosteria ha raddoppiato i ricavi e ottenuto un consistente aumento di ebitda, pari a 2,4 milioni contro gli 1,7 milioni del 2016.
Il risultato è stato ottenuto anche grazie alle aperture dei due locali stagionali e in particolare a quello di Paraggi, affacciato sulla baia di Portofino. “Ha raggiunto ottimi risultati, chiudendo il primo quadrimestre di attività con un fatturato di 2 milioni di euro”, spiega a Pambianco Wine&Food il CEO di Langosteria Holding, Enrico Buonocore. Alla fine dell’anno è inoltre giunta la novità della prima apertura sulle piste da sci con Langosteria Fish Bar Courmayeur, realizzato in partnership con il mountain lodge Super G e presente sulle piste della località sciistica valdostana fino ad aprile.
“Il 2018 – aggiunge Buonocore – è un anno che vedrà principalmente il gruppo Langosteria consolidare le realtà già esistenti. Ad aprile abbiamo in programma la riapertura di Langosteria Paraggi. A Milano sveleremo presto un nuovo progetto e in estate prevederemo importanti lavori di ampliamento del Bistrot. Una parte significativa della nostra attività sara dedicata poi alla creazione di un vero e proprio hub Langosteria nella nuova sede di rappresentanza in Via Lecce, che diventerà un luogo vivace e di scambio e vedrà anche una cucina dove provare nuovi piatti e menù”.
Dopo il consolidamento, sarà la volta dell’espansione all’estero. “I focus sono su New York, Miami, Londra, Dubai e Beirut”, conclude il CEO di Langosteria.