Aumenta l’appeal delle bibite tradizionali italiane nei mercati esteri. Dopo Tassoni, che ha avviato l’export di cedrata e acqua tonica in Cina, è la volta di un brand storico del chinotto, Neri, controllato dalla società salernitana Ibg che lo ha acquisito 16 anni fa.
Durante il Cibus, dove l’azienda esponeva in uno stand dall’atmosfera vintage, è stato siglato un accordo con una società di distribuzione del Canada e che aprirà anche questo mercato alle bibite con marchio Neri (Chinotto, Limoncedro, Aranciosa e Gassosa). L’intesa per il nord America arriva dopo una serie di accordi stipulati a partire dalla seconda metà del 2014 e che hanno segnato l’avvio del progetto export per il brand originario di Viterbo, che oggi vende le proprie bevande in Cina, Emirati Arabi e Australia, oltre a diversi paesi europei. A Dubai, in particolare, Neri è presente dallo scorso anno al 41° piano della Vision Tower, presso l’Italian Business Center, che ospita gli uffici e showroom di 41 aziende italiane.
“La presenza a Cibus – afferma in una nota il presidente di Ibg, Rosario Caputo – ci ha permesso di promuovere ulteriormente il nostro brand e di entrare in contatto con importanti distributori che ci consentiranno di rafforzare nell’immediato futuro la presenza di Chinotto e dell’intera gamma Neri sui mercati internazionali”. L’azienda ha inoltre ampliato il piano marketing, con iniziative che puntano a coinvolgere soprattutto le giovani generazioni, partendo da azioni sui social e dalla partnership con il musical Notre Dame de Paris.
Ibg è la società che produce e commercializza per il sud Italia le bevande del gruppo PepsiCo (Pepsi, Gatorade, Thè Lipton e Looza) e nel 2015 ha ottenuto ricavi per oltre 90 milioni di euro, con una crescita in volumi del 14% per il brand Gatorade, dell’8% per Lipton e del 3% per Pepsi Cola. In positivo anche Neri, che ha ottenuto un progresso in volumi del 7 percento.