Girolomoni punta a crescere nel 2022. La cooperativa agricola avviata 50 anni fa a Isola del Piano (Pesaro e Urbino) conta infatti di raggiungere un fatturato di circa 18 milioni di euro nell’anno, in crescita sui 16,2 milioni del 2021. Un risultato che l’azienda raggiungerà nonostante “il difficoltoso periodo che si sta vivendo nel mondo cerealicolo”.
In questo contesto, l’estero rivestirà un ruolo importante in quanto, oltre a essere artefice di oltre il 75% dei ricavi, punta al +25% già nei primi nove mesi dell’anno (sullo stesso periodo del 2021).
Ad oggi, la realtà biologica situata nelle Marche, che coinvolge in filiera oltre 400 aziende agricole grazie alla cooperativa Montebello, esporta pasta bio in 28 Paesi in tutto il mondo, con Francia, Stati Uniti e Germania come primi mercati. Cresce, inoltre, l’interesse nei confronti del prodotto marchigiano in Asia, Medio Oriente e Oceania a cui si aggiungono ultimi, in ordine di tempo, gli Emirati Arabi.
Proprio per via della sua esposizione estera, Girolomoni sarà presente alla fiera Biofach, dedicata al commercio biologico e agricolo, in programma dal 26 al 29 luglio a Norimberga, Germania.
Come anticipato, l’azienda conta di chiudere il 2022 registrando una crescita sul 2021. Quest’ultimo, considerato “un anno di assestamento”– come anticipato la scorsa estate dal presidente Giovanni Battista Girolomoni – si è chiuso in lieve flessione sul 2020, anno della pandemia, archiviato a quota 18,7 milioni di euro (+36 per cento).