Fico Eataly World non è decollato e spegne i motori, per qualche mese. Il suo patron Oscar Farinetti non si arrende e dichiara di chiudere il parco bolognese per alcuni mesi a partire dalla prossima primavera 2024 per poi riaprire con un altro nome: Grand Tour Italia. “I soldi ce li metto io – ha detto Farinetti a La Repubblica – e rappresenterà il viaggio, il viaggio nell’Italia delle regioni: si entrerà in Val D’Aosta, si uscirà dalla Sicilia e dalla Sardegna passando in mezzo a tutte le regioni italiane. Racconteremo la biodiversità, con le osterie provenienti dal mondo slow food che cambieranno tutti i mesi, grandi aree didattiche, regioni che porteranno lì le loro feste locali e folkloristiche. Sarà strepitoso, bellissimo”.
Il parco tematico era già in difficoltà da alcuni mesi. “Fra le cose che non mi sono venute propriamente bene diciamo che Fico è una di queste, anche se, detto tra parentesi, a me continua a piacere da morire ogni volta che ci vado”, afferma Farinetti a Radio24. “In genere gli imprenditori quando una cosa va male dicono ‘non siamo stati compresi’, invece la probabilità è che su questo progetto sono io che mi sono spiegato male”.
L’epilogo, o la nuova era di Fico, ha avuto inizio negli scorsi mesi quando il suo patron ha assunto il 100% della gestione del parco con un progetto di risanamento che vede investimenti da 15 milioni di euro, di cui otto provenienti dalla famiglia Farinetti. Si parlava di ‘Fico Revolution’ con l’eliminazione del biglietto di ingresso e un ruolo nuovo per il suo braccio destro Piero Bagnasco come Amministratore Delegato, oltre a riqualificazioni delle infrastrutture.
Nel 2022 i ricavi hanno sfiorato 11 milioni di euro, in crescita rispetto ai 5 milioni del 2021. L’utile netto rimane comunque in territorio negativo, pur migliorando, passando da una perdita di 6,7 milioni nel 2021 a un rosso di 6,5 milioni nello scorso esercizio.