Fico Eataly World ha affidato a Stefano Cigarini, amministratore delegato di Cinecittàworld e in precedenza vicepresidente entertainment and events della Ferrari, l’incarico di stilare un piano di rilancio della cittadella del cibo, i cui conti erano già in rosso prima della pandemia e la situazione parrebbe essere peggiorata con l’arrivo del coronavirus, che ha ovviamente comportato ulteriori difficoltà per un luogo deputato ad accogliere grandi masse di visitatori.
Eatalyworld, la società che gestisce il parco, aveva chiuso il 2019 con perdite nette a 3,14 milioni, a fronte di un fatturato pari a 34,3 milioni e in rilevante diminuzione rispetto ai 42,5 milioni del 2018. I visitatori sono stati poco più di 1,6 milioni, un numero nettamente inferiore rispetto ai 6 milioni ipotizzati nel giorno dell’inaugurazione da Oscar Farinetti. In particolare, si legge nella relazione di bilancio firmata dall’amministratore delegato Tiziana Primori, è mancato il visitatore di prossimità, perché i bolognesi hanno evidenziato una flessione del 32%, ma l’analisi dei dati relativi ai visitatori ha mostrato un basso indice di fedeltà, per i quali solo il 7% è venuto a Fico più di una volta.
La risposta alla crisi, prima della pandemia, era arrivata con un indirizzo dell’offerta più mirato verso l’intrattenimento, come testimoniato dall’apertura di Luna Farm, un parco tematico realizzato dal gruppo Zamperla. Ora, secondo quanto riporta il Corriere di Bologna, gli azionisti (Eataly della famiglia Farinetti e Coop Alleanza 3.0) hanno messo in campo nuovi finanziamenti per 4,2 milioni, rinunciando a un precedente prestito soci da 2,8 milioni, che è servito a coprire le perdite del 2019 e a riportare il patrimonio netto in area positiva, a 850mila euro.
Cosa farà ora Cigarini, considerato una sorta di Re Mida dell’intrattenimento? “Resterò ad di Cinecittàworld ma ho già iniziato a collaborare con il management. Conto di fermarmi a Bologna almeno un paio di giorni a settimana, sono convinto che si possano fare cose importanti, Fico è unico nel suo genere e forse tra dieci anni sarà chiaro cosa sarà. Facebook, per fare un esempio, ha fatto registrare i primi utili dieci anni dopo”, ha dichiarato. E la situazione di Fico non appare così grave, precisa. “Quando sono arrivato a Cinecittàworld i bilanci parlavano di 3 milioni e mezzo di fatturato e 32 di perdite, nulla a che vedere con la situazione di Eatalyworld. Naturalmente rispetto al sogno imprenditoriale iniziale ha raggiunto risultati inferiori alle attese ma la grande impresa va giudicata nel lungo periodo e Fico è solo al suo secondo anno di vita”.