Via Spadari a Milano è sempre più affollata di grandi nomi del food. Esselunga, big della Gdo da 8,5 miliardi di euro nel 2021, ha deciso di prendere casa al civico 4 della via del gusto milanese, proprio a pochi passi da Peck, istituzione gastronomica fondata nel 1883, ma anche da Giusti Boutique (di Acetaia Giusti) e Noberasco.
Il format scelto per questa location è inedito e vuole ricalcare la “bottega di quartiere”, come spiegato dalla stessa catena: si tratta de ‘Le eccellenze di Esselunga‘, al cui interno è presente la gastronomia e la pasticceria con caffetteria.
Il negozio si apre con la gastronomia dove sono presenti i prodotti della linea Cucina Esselunga, marchio di piatti pronti che presenta, a rotazione, oltre 200 ricette. Al banco si trovano 60 tipologie di formaggi (con referenze selezionate dalla Francia, dalla Svizzera, dall’Olanda e dalla Grecia); oltre 50 specialità gastronomiche conservate tra prodotti ittici, giardiniere, mostarde, salse per formaggi, confetture e nettari di frutta; più di 25 tipologie di salumi italiani.
Si aggiungono all’offerta food: sushi, tartare, pokè, pane fresco e focaccine, “con un’immancabile selezione di vini da abbinare agli acquisti”. Infatti, come spiegato a Pambianco Wine&Food da Roberto Selva, chief marketing & customer officer di Esselunga, l’approccio al vino del player è “in ottica assortimentale e non verticale”, e quindi proprio in una visione di abbinamento ad altre tipologie di prodotti.
Dall’area dedicata alla gastronomia si accede a Elisenda, la pasticceria di Esselunga nata in collaborazione con il ristorante stellato Da Vittorio dei fratelli Cerea. Completa il negozio la caffetteria e un dehor. Proprio con Elisenda, Esselunga aveva avuto un primo approccio in via Spadari lo scorso anno, quando aveva aperto un temporary store natalizio.
“Continuiamo ad aprire negozi nelle aree che reputiamo le più strategiche e complementari alla nostra rete”, racconta Selva. Oltre Milano, l’insegna punta a crescere anche in altre zone d’Italia e infatti “guardiamo con grande interesse la Liguria e la stecca verso Venezia, Roma che è una piazza molto importante anche se complicata in termini di permessi e sviluppo, e poi continuiamo ad espanderci dove ci sono opportunità anche nelle aree più storiche, tra Lombardia e Toscana”.