Amedei nel 2023 si è concentrata sul mercato domestico, crescendo di quasi il 50% rispetto all’anno precedente. “Si tratta di un incremento dovuto soprattutto all’ampliamento della gamma”, ha spiegato a Pambianco Wine&Food Eugenio Birindelli, responsabile marketing dell’azienda. “Abbiamo aggiunto formati di prodotto più piccoli per raggiungere un target di clienti più ampio e aumentare, dunque, la quota di mercato in un segmento così di nicchia come il cioccolato artigianale di qualità. Inoltre, abbiamo anche aumentato il numero di agenti commerciali”.
Per la realtà toscana specializzata nella lavorazione del cioccolato, dal 2017 di proprietà di Ferrarelle, il 2023 si concluso archiviando ricavi pari a circa 4 milioni di euro, in consolidamento sul 2022. “Lo scorso anno non ci è arrivato un ordine di corporate gifting, che invece nel 2022 ci ha permesso di crescere moltissimo”, continua Birindelli. “Le aziende hanno preferito rimanere caute a causa di inflazione, e tagliare le spese più superflue”.
La quota estero è pari al 25 per cento. L’azienda opera principalmente negli Stati Uniti, in Canada, Germania e Uk, arrivando a toccare anche Paesi asiatici come Taiwan e Singapore.
Amedei vende i propri prodotti esclusivamente sul canale Horeca, “in piccole botteghe artigianali ed enoteche, ma anche in hotel e ristoranti, dove però il prodotto è unbranded perché usato dallo chef nelle ricette”, continua il manager. “I negozi, nel complesso, trainano le vendite, anche se c’è ancora poca cultura del cioccolato: è complicato spiegare al consumatore perché la tua tavoletta è meglio di un’altra”.
Nel prossimo futuro “vogliamo consolidare la presenza in Italia e aumentare sicuramente la quota export, anche se è complicato perché all’estero i player si muovono con tempistiche diverse”. Inoltre, dal 2024 lo stabilimento produttivo ha aperto le porte al pubblico organizzando visite ad hoc.