Caffè Moak chiude il 2023 in positivo, registrando un incremento dei ricavi del 37% a 25 milioni di euro, lievemente al di sotto dei 27,5 milioni stimati a maggio scorso.
Per la realtà fondata a Modica nel 1967, l’incremento è stato raggiunto “grazie alla qualità del prodotto e dei servizi, agli investimenti in ambito produttivo, logistico, marketing e comunicazione, oltre all’ampliamento del portafoglio prodotti che vanta diverse tipologie di miscele, anche monorigine, valorizzate da un ottimo merchandising”, spiega l’azienda. Particolarmente focalizzata nel settore Horeca, Caffè Moak possiede una capacità produttiva di 60 tonnellate giornaliere.
A livello nazionale, le acquisizioni di Mokafè (Alba) e di Caffè Circi (Roma), nel 2022, hanno portato l’azienda a un potenziamento sul mercato piemontese e laziale: oltre che in termini di fatturato e di volume, “anche di visibilità del marchio Moak, dovuto alla distribuzione tramite i canali di vendita Circi”.
Oggi, con i suoi quattro marchi, Moak, Marsalì, Circi e Mokafè, la realtà siciliana esporta in oltre 50 Paesi nel mondo e conta quattro sedi all’estero in Germania, Grecia, Malta e Stati Uniti. Per il consolidamento del brand Moak, in particolare negli Emirati Arabi, è stata creata una NewCo a Dubai: la Caffè Moak Trading, con la volontà, però, di mantenere concentrata in una sola sede a Modica l’attività produttiva, di logistica, le funzioni amministrative e di controllo.