C’è aria di merger & acquisition in Champagne. Artémis Domaines ha annunciato di essere entrata in una negoziazione esclusiva con la cooperativa Terroirs et Vignerons de Champagne (Tevc) per la cessione di Champagne Henriot.
Lo scorso anno, Artémis Domaines, divisione dedicata al mondo vino della holding appartenente alla famiglia Pinault, già azionista di controllo del gruppo Kering (Gucci, Saint Laurent, Bottega Veneta), ha effettuato una fusione con Maisons & Domaines Henriot che ha portato alla nascita di un nuovo polo del lusso vitivinicolo che continua a chiamarsi Artémis Domaines e vede come socio di riferimento la famiglia Pinault. In portafoglio si contano nomi quali Château Latour (Bordeaux), Domaine d’Eugénie e Clos de Tart (Bourgogne), Château-Grillet (Côtes du Rhône), Eisele Vineyard (Napa Valley), Jacquesson (Champagne), Champagne Henriot, Bouchard Père & Fils (Borgogna), William Fèvre (Chablis) e Beaux frères (Oregon, Usa) per un giro d’affari di oltre cento milioni di euro.
L’operazione ora sotto i riflettori vede quindi come protagonista la maison di Champagne portata in dote da Maisons & Domaines Henriot che verrebbe ceduta a Tevc, che in portafoglio conta anche Nicolas Feuillatte. La scelta sarebbe ricaduta sull’offerta della cooperativa in quanto in linea con la strategia di premiumisation della stessa, si legge sulla stampa d’Oltralpe.
La volontà di cedere Champagne Henriot arriva in seguito all’acquisizione del 100% di Champagne Jacquesson avvenuta negli scorsi mesi, dopo che Artémis ne aveva già rilevato una quota di minoranza a inizio 2022.