A poco più di un mese dalla fine del 2022, Savini Tartufi conferma che questo è l’anno del ritorno alla crescita. “Stiamo superando le aspettative – dichiara a Pambianco Wine&Food Cristiano Savini – e prevediamo di concludere il 2022 in rialzo del 12-15% sul 2019, e quindi oltre i dieci milioni di euro. Questi erano risultati attesi per il 2023, quindi siamo in anticipo sulla tabella di marcia”.
Le condizioni climatiche particolari degli ultimi anni non spaventano l’azienda. “Sicuramente dovremo adattarci – prosegue Savini – il clima sta cambiando e rapidamente, ma sono convinto che la natura farà altrettanto. È un fenomeno che va studiato e interpretato laddove possibile. Emergeranno sicuramente nuove zone tartufigene, magari in Sicilia e Sardegna, chissà che non si possano trovare tartufi bianchi lì nei prossimi anni”.
I canali di vendita del marchio sono molteplici, dal Tartufotto, il bistrot nel cuore di Milano, al Mercato Centrale in stazione, fino alla Rinascente di Firenze e al Toscanino, “però nessuna Gdo al momento” e, nel frattempo, “continuiamo a puntare sul canale online”. L’e-commerce pesa circa il 6-7% sul fatturato e ha registrato quest’anno una leggera flessione, perché “noi non abbiamo avuto la spinta pandemica. Il canale online per noi è legato alla Truffle Experience che offriamo al cliente straniero, con cui rimaniamo in contatto grazie appunto all’e-commerce”.
Il rincaro bollette e i costi energetici “li sentiamo soprattutto nell’ambito regalistica, dove vediamo un po’ di incertezza da parte delle aziende che ogni anno acquistano i nostri prodotti ma ora si trovano con budget ridotti. Le nostre confezioni regalo sono disponibili tutto l’anno, ma è soprattutto nel periodo natalizio che il B2b le richiede”. Comunque “dicembre deve ancora arrivare, quindi sono fiducioso”, specifica Savini.
I progetti per l’anno nuovo sono molti. Primo su tutti “vorremmo esportare il concetto di botteghe con ristoro per dargli una doppia veste, sia come punto di riferimento per chi ama il tartufo, sia come servizio ai nostri clienti. Oggi, per esempio, il Tartufotto guarda al B2c ma ci piacerebbe rivolgerlo anche al B2b, magari creando un sito apposito, dove il cliente finale fa anche da operatore”.
E poi c’è la Truffle Academy, il nuovo progetto di edutainment che mira a fare cultura sul mondo del tartufo, coinvolgendo potenziali ambassador, prospect client e partner, in un percorso basato sull’esperienza diretta e sulla formazione. “Se attualmente questo progetto è ambientato a Forcoli, in provincia di Pisa, dove c’è la nostra sede aziendale, ora cominciamo a portarlo in altre città come anche a Milano, Firenze o Roma. Sono anni che pensavamo di creare una sezione didattica per i nostri clienti e abbiamo approfondito il tema andando ad istituire la nostra Academy che vedrà come docenti, oltre al sottoscritto, i Truffle Master di Savini Tartufi insieme a mio padre che si occuperà della sezione dedicata alle ricette”, conclude Savini.