Dievole, prima scommessa italiana del gruppo Abfv-Alejandro Bulgheroni Family Vineyards Italia, festeggia 30 vendemmie del suo Chianti Classico Riserva Novecento. Il gruppo, che a livello mondiale raccoglie cantine in Argentina, Uruguay, California (Napa Valley), Francia (Bordeaux) e Australia, in Italia può contare sulle tenute toscane di Podere Brizio, Dievole, Tenute Le Colonne e Tenuta Meraviglia, per un totale di 317 ettari. Di questi, 152 sono a Dievole che produce circa mezzo milione di bottiglie l’anno, di cui circa 35-40mila (fino a un potenziale massimo di 60mila) rappresentate dal vino di punta Novecento.
“Novecento rappresenta perfettamente Dievole”, dichiara Stefano Capurso, Executive President del gruppo Abfv Italia, a Pambianco Wine&Food. “Si tratta di una selezione delle migliori uve, provenienti da diverse parti della tenuta, e in quanto tale ha sia la forza e la profondità di alcuni vigneti sia l’eleganza e la gentilezza di altri”.
In generale, il marchio e il gruppo crescono in fretta. Lo scorso giugno Abfv Italia ha chiuso l’esercizio 2021-22 “in modo molto soddisfacente, con una crescita in volumi di circa il 33% rispetto all’anno precedente, portando anche un risultato economico molto buono. Abbiamo infatti registrato circa 2 milioni di ebitda su un fatturato totale di circa 13 milioni”. Negli ultimi mesi, però, la sfiducia e l’insicurezza dei consumatori si sono fatti sentire. “C’è stata un’ottima crescita fino a metà settembre, ma ora stiamo vedendo un mercato in difficoltà per via del periodo storico attuale che ha sicuramente portato ad un rallentamento”, spiega Capurso. “Comunque siamo sopra l’anno scorso del 10-12 per cento”.
Dievole pesa un terzo del fatturato totale del gruppo e la sua quota export è al 70% con i maggiori Paesi di riferimento in Nord America, con Usa e Canada, e in Europa, con Germania, Paesi Scandinavi e Inghilterra. Riguardo ai canali di vendita, il marchio si rivolge principalmente all’Horeca ma ora “stiamo iniziando ad approcciare alcune insegne della grande distribuzione, che pensiamo sarà un ottimo canale del futuro”.
Tra i progetti futuri di Dievole c’è il lancio sul mercato di tre nuovi prodotti, previsti per il prossimo anno. “Saranno tre Chianti Classico annata da singolo vigneto, nessuna riserva o gran selezione”. E nell’hospitality punta a un rinnovamento della sua struttura Dievole Wine Resort, con la costruzione di una spa e un nuovo ristorante.
Nel frattempo, il gruppo continua a crescere in Toscana grazie alla realizzazione della nuova cantina a Bolgheri all’interno di una vecchia cava di Cariola. “Sarà un luogo di grande immagine, con elementi di risparmio energetico e ecosostenibilità molto alti”. Alla fine del 2024, completato anche questo progetto, l’investimento totale del gruppo in Toscana andrà a toccare i 140 milioni di euro.