Gioia Group, che raccoglie i brand Cioccolatitaliani e Bun Burgers, prevede di chiudere l’anno intorno ai 38 milioni di di euro fatturato (in calo sui 46 milioni di euro dl 2023) con circa 4 milioni di ebitda, contro i 6 milioni del 2022, a causa dell‘uscita di Fradiavolo dal capitale sociale, avvenuta lo scorso maggio.
Il gruppo è stato fondato inizialmente con l’insegna Cioccolati Italiani “per creare un prodotto legato al mondo del cioccolato, per poi sotto di esso declinare gelateria, caffetteria e pasticceria”, dichiara Vincenzo Ferrieri, CEO di Gioia Group e presidente di Ubri (unione dei brand della ristorazione italiana) in occasione del 4° Wine & Food Summit Pambianco – PwC. “Tuttavia, abbiamo deciso poi di intraprendere un percorso di diversificazione con la fondazione di Bun Burgers e, successivamente, con l’acquisizione di Fradiavolo, che poi però qualche mese fa abbiamo deciso di cedere (ad Alto Partners, ndr)”.
Riguardo a potenziali nuove acquisizioni, “cerchiamo target interessanti per crescere in maniera dimensionale”, prosegue Ferrieri. “Stiamo guardando il settore della pizza con interesse, anche se abbiamo un patto di non concorrenza che scadrà alla fine di quest’anno. In generale, abbiamo dimostrato di potere essere un acceleratore in una dimensione di mercato dove i fondi ancora non arrivano”. Infatti, quando il gruppo ha rilevato Fradiavolo, la società aveva otto punti vendita e fatturava poco più di 10 milioni di euro, “dopo due anni li abbiamo portati a 29 punti vendita con quasi 30 milioni di euro di fatturato. È questa la capacità che vogliamo impiegare su tante piccole realtà italiane, trovando i format più promettenti da poter sviluppare”.
L’altro contesto “su cui abbiamo posato il mirino è il mondo del gelato (che per il gruppo vale circa il 60% delle vendite e per cui l’estero vale il 30%, ndr) con l’idea di provare a condurre un’acquisizione internazionale per consolidare i brand che già abbiamo in portafoglio”, conclude Ferrieri.