Mesi in fermento per La Doria che, dopo aver rilevato i sughi e i pesti ambient di Clas, ha sottoscritto un accordo condizionato per acquisire il ramo d’azienda dedicato alla produzione e commercializzazione di pasta secca private label di Pastificio di Martino Gaetano e F.lli e per riprendersi la quota, pari al 13%, detenuta da Pastificio Di Martino in Ldh (La Doria) Ltd, società anglosassone controllata da La Doria.
Allo stesso tempo, l’operazione prevede che Pastificio di Martino acquisisca una partecipazione di minoranza nella holding che controlla La Doria.
Giuseppe Di Martino assumerà un ruolo di consulente chiave nel settore della pasta per La Doria, grazie alla sua esperienza nel settore.
La business unit di Pastificio di Martino in procinto di essere rilevata da La Doria, attiva con i propri storici marchi Pastificio Di Martino, Pastificio Antonio Amato e Pastificio dei Campi, nel 2023 ha registrato ricavi per 108 milioni di euro e prodotto 107 mila tonnellate di pasta secca, mentre La Doria lo scorso anno ha raggiunto ricavi per 1,2 miliardi di euro (+20%) e un ebitda di 133 milioni di euro.
Gli affari del gruppo non finiscono qui. La Doria, controllata dal 2021 con una quota del 65% da Investindustrial e per la restante parte dalla famiglia Ferraioli, fa parte di Amalfi, gruppo alimentare creato proprio da Investindustrial. Recentemente, Amalfi ha completato la sua quarta acquisizione negli Stati Uniti, rilevando il business dei sughi di Richelieu Foods, specializzata nella produzione di pizza surgelata, salse e condimenti a marchio privato di alta qualità.