Hausbrandt chiude il 2023 mettendo a segno una crescita in doppia cifra. Il gruppo con sede a Nervesa della Battaglia (Treviso) e che comprende il caffè Hausbrandt, le birre Theresianer e Zerocinquanta, il gin Theresianer, i vini Col Sandago e lo champagne Martin Orsyn ha infatti archiviato l’anno con un fatturato di 94 milioni di euro, in aumento del 15% rispetto al 2022 .
“Siamo cresciuti molto sia in Italia sia all’estero – ha spiegato a Pambianco Wine&Food Martina Ruzza, membro del consiglio di amministrazione di Hausbrandt – complici soprattutto Balcani e Grecia, dove siamo molto forti”. L’estero genera infatti il 50% dei ricavi del gruppo grazie a una presenza in 90 Paesi.
Il caffè è artefice del 77% dei ricavi, generati, per quanto riguarda l’Italia, lungo tutto la Penisola e soprattutto nel canale Horeca. Non a caso, proprio per il mondo hotellerie e ristorazione di alta gamma, Hausbrandt ha appena presentato le macchine da caffè a capsule e la linea di tazze da collezione Coffe Art Collection ‘fluid’.
“Siamo in piena espansione”, spiega Ruzza. “Pertanto, per soddisfare la richiesta di prodotto, abbiamo in programma di implementare l’area produttiva, rinnovando i macchinari”. Non solo, “nei piani c’è anche l’ulteriore sviluppo dell’e-commerce, potenziando la nostra piattaforma di proprietà tramite cui vendiamo tutti i nostri brand”. Più in generale, “nel 2024 punteremo sulla sostenibilità, tanto del packaging quanto del prodotto in sé, senza trascurare la qualità. Non a caso, siamo stati premiati dalla Guida Camaleonte per il nostro Hausbrandt Bio 100% Arabica”. A questo riconoscimento si aggiunge quello di Torrefazione Ecletticità per “la straordinaria capacità di diversificare la propria offerta in termini di prodotto, dimostrando di poter eccellere in ambiti produttivi che esorbitano l’ambito caffeicolo, come quelli del vino, della birra e del gin”, come spiega la guida.
La crescita non riguarderà però solo il caffè, ma anche gli altri prodotti del gruppo e prima di tutto lo champagne. Realizzato da un piccolo viticoltore nella zona della Montagne de Reims, Martin Orsyn è stato lanciato nel 2022 ed è oggi sul mercato con 17mila bottiglia. L’obiettivo è arrivare a quota 30mila entro il 2025.