Nuova acquisizione per Campari che mette le mani sul cognac Courvoisier per 1,32 miliardi di dollari (circa 1,22 miliardi di euro). La multinazionale è in trattativa esclusiva con Beam Suntory, Inc per acquisire il 100% del capitale sociale di Beam Holding France che detiene Courvoisier, realtà da 249 milioni di dollari di vendite nette nel 2022, di cui il 60% generate dagli Stati Uniti.
Il prezzo fisso di acquisto è pari a 1,2 miliardi di dollari a cui si aggiunge un pagamento aggiuntivo di massimo 0,12 milioni pagabile nel 2029 sulla base del raggiungimento di obiettivi di vendite nette realizzate nell’esercizio 2028. Il corrispettivo enterprise value è quindi pari a 1,32 miliardi equivalente a un multiplo di circa 17 volte il margine di contribuzione per l’esercizio 2022.
Il business acquisito include un magazzino di eaux-de-vie in maturazione, con un valore contabile di 365 milioni di dollari al 31 ottobre 2023, a cui si aggiungono i marchi e le strutture di produzione costituite da impianti di distillazione, magazzini, vigneti, un centro visitatori e uno château, strutture di miscelazione, cantine di invecchiamento e un impianto di imbottigliamento automatizzato.
In questo modo, il Cognac, come fa sapere l’azienda, è destinato a diventare il quarto asse portante di Campari Group insieme con aperitivi, bourbon e tequila.
“In quella che è la più importante operazione nella storia di Campari Group – afferma il deputy CEO Matteo Fantacchiotti – Courvoisier consentirà di compiere un significativo passo avanti negli Stati Uniti, nel contempo offrendo potenziale trasformativo nella regione strategica dell’Asia Pacifico nel lungo periodo”.
“Oltre ad acquisire un marchio riconosciuto a livello globale con forti credenziali di premiumizzazione – prosegue Fantacchiotti – abbiamo un’opportunità unica per espandere in modo significativo la nostra capacità di produzione e imbottigliamento di cognac in Francia, una piattaforma centrale della nostra supply chain globale”.