I rooftop bar sono una fonte di attrazione per gli hotel che, seguendo i trend del momento, organizzano eventi e collaborazioni per proporre menu e cocktail con vista.
Aperitivi in terrazza al tramonto osservando lo skyline della città, light lunch a bordo piscina, liste cocktail ‘in collaborazione con’ ed eventi DjSet durante l’estate. Sono diverse le proposte degli hotel per attirare turisti, e non, sui propri rooftop, favorendo uno sviluppo urbano sempre più in verticale. E se le terrazze funzionano, possono fare da volano per aumentare l’occupazione anche negli hotel, come ha raccontato a Pambianco Wine&Food Alessandro Misani, director of operations di Melia Milan e general manager Me Milan Il Duca. “All’inizio – afferma Misani – ricordo che molti clienti dormivano in altre strutture e venivano da noi per vivere l’atmosfera di Radio Rooftop. Solo successivamente decidevano di prenotare anche il soggiorno, fidelizzandosi così al marchio Me. La notorietà che la terrazza ha acquisito in breve tempo ha contribuito in modo significativo al nostro posizionamento, dove di fatto abbiamo prima creato un locale per i milanesi e poi un hotel”. Radio Rooftop Milano, al decimo piano dell’Hotel Me Milan Il Duca, fa parte del panorama milanese dal 2015 e propone un servizio ‘all day dining’, con cucina aperta dalle 11 alle 23, partendo dalla colazione (brunch nel weekend) dedicata sia agli in-house guests sia agli ospiti esterni, per poi proseguire con business lunch o pranzi informali, fino all’aperitivo. “Siamo orgogliosi di dire che per entrare in terrazza spesso c’è ancora la fila all’ingresso”, puntualizza Misani. A gestire l’offerta f&b dell’intera struttura, che dopo otto anni continua a rappresentare il 45% dei ricavi complessivi, ci pensa The One Group, “partner ormai consolidato e ‘di casa’ al Me Il Duca che si occupa della completa gestione food del brand e ci garantisce professionalità e servizio sempre molto curati”. Il gruppo alberghiero, inoltre, ha in progetto per settembre l’apertura della struttura Gran Meliá in Palazzo Cordusio, sempre a Milano, che porterà un nuovo rooftop vicino a Piazza Duomo con vista a 360 gradi sulla città.
Boom degli aperitivi
Nell’ambito di un’offerta ‘all-day dining’ degli hotel, è il momento dell’aperitivo ad attirare il maggior numero di presenze in terrazza. È il caso, per esempio, del nuovo rooftop Vertigo, dell’hotel Nhow Milano, inaugurato qualche mese fa nel Tortona District. Dall’apertura “abbiamo già avuto un’esplosione degli aperitivi, superando le nostre stime e creando addirittura code all’ingresso”, ha dichiarato il general manager Paolo Comparozzi. Prima del re-design, la terrazza accompagnava una suite privata e non era accessibile al pubblico esterno, ma, comprendendo la potenzialità dell’area, oggi lungo i suoi 750 metri quadrati propone tre piscine circolari, un’area lounge con cocktail bar, una zona solarium e l’infinity pool. “Il concept riflette l’anima della struttura, basata sul lifestyle e sul design, con forme e colori forti. Le piscine sono composte da vetrate trasparenti nella parte sottostante per dare un’idea di dinamismo, seguendo appunto il concetto di vertigo”, continua il manager. Anche se le piscine sono fruibili solo dagli ospiti interni all’hotel, il rooftop è aperto a tutti da aprile fino ad ottobre, con proposte food di light lunch, dalle 11.30 alle 14.30, che si trasformano poi in aperitivo dalle 18 con DjSet.
La serata va oltre l’happy hour
Le proposte degli hotel, però, non si fermano all’aperitivo. Le strutture organizzano strategie per estendere l’‘orario di punta’ anche al resto della serata, organizzando, per esempio, eventi quali pool o dj party. “Cerchiamo ogni anno di arricchire l’offerta mixology e gastronomica con eventi di richiamo e Dj set”, ha dichiarato Gianrico Esposito, direttore dell’Excelsior Hotel Gallia di Milano. “Quest’anno, per esempio, il tema che abbiamo presentato per la nostra Terrazza Gallia è il Lipstick Nights”. Il programma prevede l’alternarsi di tre nomi noti della scena femminile del mondo DJ (Lolla Fedolfi, Sally Bumbs e Mari Ka) alla consolle per animare un calendario di serate “pensate per lasciare il segno come quello di un rossetto, a base di musica, cocktail e cucina di alta qualità”. Terrazza Gallia dal 2014 occupa l’intero settimo piano dell’Excelsior Hotel Gallia, a Luxury Collection Hotel, e comprende un bar e un ristorante gestiti dagli chef e fratelli Vincenzo e Antonio Lebano, con la consulenza della famiglia Cerea. Tra i due servizi è “il Bar Terrazza a trovare il picco di presenze dal momento dell’aperitivo fino a tarda sera”, continua il direttore. Bar e ristorazione “sono complementari tra loro, ma in termini di volumi, anche grazie a una più ampia capienza, è il bar a registrare i ricavi maggiori, mentre riteniamo il ristorante il nostro fiore all’occhiello per la proposta fine dining”. Nel menu la scelta varia dai finger food e stuzzichini dell’aperitivo, abbinati ai cocktail del barman Andrea Griggion, al menu all-day dining, proposto sia negli spazi interni del bar sia sulla terrazza esterna con vista sulla stazione, fino al menu più ricercato del ristorante. “La maggioranza dei nostri ospiti proviene dall’esterno ed è composta da un mix di turisti, soprattutto americani, e milanesi che si incontrano per motivi di lavoro o di piacere per un momento di relax”. Ad aprire le porte ad eventi e DjSet per prolungare gli aperitivi è anche la terrazza Skyline Venice Rooftop Bar, dell’Hilton Molino Stucky di Venezia. La fascia oraria di maggior picco per il rooftop è quella dell’aperitivo, “grazie alla nostra vista spettacolare al tramonto”, ha dichiarato Ilaria Carini, la food&beverage manager, ma per attirare i clienti anche in altri orari “organizziamo eventi la sera come DjSet con musica e pool party, che riteniamo essere un’ottima occasione per aprire la piscina anche al pubblico esterno, di solito riservata solo agli ospiti dell’hotel”.
Le ultime tendenze
Low/no alcool, sostenibilità, artigianalità e una crescente richiesta di tequila e mezcal. Sono queste le tendenze del momento che ha individuato la food&beverage manager dell’Hilton Molino Stucky raccontando come è cambiata nel tempo la carta della terrazza. In attivo dal 2007, è stata chiusa due mesi per alcuni rinnovamenti, riaprendo poi a marzo “tenendo conto dell’evoluzione dei nuovi trend”, afferma Carini. “Uno di questi è la volontà da parte dei clienti di consumare cocktail con graduazione alcolica più bassa o alcool-free, che ci ha portato a inserire in carta quattro mocktail”. La sostenibilità è un altro elemento che Skyline Venice mette al centro del suo operato, “proponendo diversi cocktail zero-waste o che riutilizzano gli stessi alimenti per evitare spreco”. Si aggiunge una particolare attenzione per l’artigianalità, “tanto che abbiamo il nostro gin artigianale e i nostri sciroppi home-made per garantire un’alta qualità e non utilizzare Negroni o Spritz ‘già fatti’”. Infine la manager individua nei clienti una crescente richiesta di tequila e mezcal, “che abbiamo dunque inserito in carta”. Gli ospiti, per il 50% esterni e per il 50% interni all’hotel, possono gustare un cocktail in bassa stagione dalle 17 a mezzanotte, a cui si aggiunge la possibilità di fare un light lunch per pranzo in alta stagione. “Non offriamo la cena in terrazza poiché l’hotel propone già tre diversi ristoranti nella struttura e sarebbe dispersivo per i clienti, quindi dedichiamo la Skyline solo ai cocktail, oltre alla proposta per il pranzo”. La tipologia di clientela spazia dai locals, “i veneziani doc vengono spesso qui in Giudecca a gustarsi un aperitivo”, ai turisti sia italiani che internazionali, “per lo più inglesi, tedeschi e americani”, aggiunge la manager.
Collaborazioni premium
Le terrazze fanno sinergia anche nella carta cocktail, creando partnership e collaborazioni con marchi esterni. È l’esempio del 5 stelle Aleph Rome Hotel, Curio Collection by Hilton, che a giugno dello scorso anno ha inaugurato, insieme a Redbull, la Organics Sky Garden Rome, al sesto piano della struttura ricettiva e al posto della precedente Sky Terrace. “Abbiamo cambiato il look, sia nella carta cocktail, che nella sala bar e nella piscina, rendendo gli spazi più ‘organici’, rispecchiando appunto il concetto di ‘Organics’”, ha dichiarato Gaetano Cacialli, f&b manager dell’Aleph Rome. La collaborazione con Redbull, che conta già una terrazza a Milano – l’Organics SkyGarden Cielo dell’Hyatt Centric -, ha trovato in Aleph il secondo partner per avviare il progetto nella Capitale. “Redbull ci supporta nella parte advertising della terrazza, organizzando eventi e noi proponiamo signature cocktail con i loro ‘organics’, ovvero sodati che il marchio ha lanciato da qualche anno”. Per estendere il periodo di apertura della terrazza anche durante i mesi invernali e mantenere vivo il flusso di clienti che non soggiornano in hotel “ci siamo posti l’obiettivo futuro di trovare una copertura ‘fisica’ così da mantenere il rooftop aperto anche con temperature più fredde”. Oltre alla proposta food&cocktail, il roofbar ha una piscina, disponibile anche agli esterni, con menu dedicato, che cambia poi veste dalle 19 diventando DjSet, da martedì a sabato, con ospiti internazionali. Si aggiunge un servizio di aperitivo e/o cena con ‘bites’, stuzzichini, piatti di mare, di terra o dall’orto, abbinati ad una ricercata carta cocktail. Inoltre, l’Aleph offre la possibilità di affittare la terrazza per gli eventi privati dei clienti, che si dividono tra quelli esterni che non soggiornano in hotel, per il 60%, e quelli interni per il 40 per cento. Il Grand Hotel Parker’s Napoli si focalizza invece sui ‘Parkerspopup’, ovvero collaborazioni con partner esterni, come Campari Milano “che ci ha dedicato una drink list”, ha dichiarato Giovanni Avolio, f&b manager del Parker’s di Napoli. “Gli ospiti dell’hotel e i clienti esterni possono scegliere tra la carta Campari e la carta del nostro Bidder Bar Bond Point 0025, Shaken, libro ufficiale curato dalla Jan Fleming Foundation, che raccoglie 283 cocktail ispirati ai film di James Bond”. L’aperitivo, accompagnato dalla proposta street food dello chef Vincenzo Fioravante, “è sicuramente il servizio che spingiamo maggiormente sul nostro rooftop bar”. Tutti i servizi sono aperti anche al pubblico esterno, a partire dalla colazione. “Il nostro VI Piano Lounge&Terrace – conclude Avolio – è a tutti gli effetti un all day dining, dove i nostri ospiti, sia quelli che soggiornano sia gli esterni, possono mangiare, pranzare, fare uno snack o prendere un cocktail a qualsiasi ora del giorno”.