La consegna a domicilio è un business in piena crescita e si trasmette dal food al wine. Seguendo questo filone, la startup winelivery ha avviato un piano di potenziamento sul territorio nazionale iniziato da Milano, dove da inizio anno ha superato quota 12 mila bottiglie consegnate, e ora esteso anche a Bologna. L’elemento distintivo è la modalità di finanziamento scelta dalla società specializzata in vendita e spedizioni del vino con consegna entro 30 minuti dall’ordine: il crowdfunding.
winedelivery si è infatti appoggiata al portale di equity crowdfunding, CrowdFundMe, ottenendo 150mila euro a fronte di un obiettivo di 50mila, con versamento delle risorse da parte di 143 investitori.
“Bologna – afferma il CEO e co-fondatore di winedelivery, Francesco Magro – è una città molto recettiva per servizi come il nostro, quindi vogliamo replicare il successo di Milano in tempi più brevi, così da poter approdare prima possibile su altre città”. In particolare, una volta consolidata la presenza nei capoluoghi di Lombardia ed Emilia Romagna, è in progetto l’ingresso nel mercato di Torino.
“Ci siamo affacciati su un mercato completamente nuovo, quello della last mile delivery di bevande alcoliche” dice Andrea Antinori, CMO e co fondatrice. “winelivery, come la maggior parte delle startup, è nata per rispondere ad un’esigenza: nel nostro caso, quella di chi rimane a casa senza nulla con cui brindare. La sfida più grande è stata però quella di far capire alla città che rimanere senza una bottiglia di vino a casa non è più un problema.”