Dopo gli ottimi risultati ottenuti nella top ten di Wine Spectator, con due presenze nelle prime dieci posizioni, il vino italiano trionfa nelle graduatorie redatte da un’altra rivista americana di settore. Si tratta di Wine Enthusiast che pone ai vertici di due delle sue tre classifiche annuali dei vini made in Italy. In “The Enthusiast 100”, che sancisce i cento migliori vini del mondo in assoluto, il numero uno è un Chianti classico: “Il Grigio 2011” gran selezione, prodotto dall’azienda San Felice Agricola (Castelnuovo Berardenga, Siena) e già premiato con i tre bicchieri del Gambero Rosso e con un punteggio di 91/100 sempre da Wine Spectator. In classifica, Il Grigio (costo di 44 dollari a bottiglia per il mercato Usa) precede due vini statunitensi, il Sirah 2012 Petite Petit Petite di Michael David (California) e il Riesling 2014 Trisaetum di Wichmann (Oregon). In un’altra classifica, quella del miglior rapporto qualità/prezzo, a trionfare è il Carignano del Sulcis Terre Rare 2010 di Sella e Mosca (gruppo Campari), davanti al californiano Mcmanis 2013 (Cabernet Sauvignon) e al portoghese Aveleda 2014 (Vinho Verde). Nella terza classifica, quella legata alle selezioni destinate a buon invecchiamento, l’Italia sfiora l’en plein con il piazzamento d’onore del Brunello Il Marroneto 2010 Madonna delle Grazie, battuto soltanto dall’americano William Selyem 2013 Pinot nero.
A festeggiare è innanzitutto il consorzio del Chianti classico, cui appartiene il vincitore della classifica assoluta scelto dopo l’assaggio di quasi 20mila vini internazionali. “Venire selezionati come simbolo di eccellenza nel settore enologico a livello mondiale – commenta dal sito del consorzio il presidente Sergio Zingarelli – è il giusto coronamento del nostro lavoro e un premio alla compattezza sociale, alle scelte coraggiose e intelligenti intraprese insieme negli ultimi anni, a partire proprio dalla creazione della nuova tipologia di Chianti Classico, Gran Selezione, che oggi è sotto i riflettori della stampa internazionale.”