Luxoro, agente e distributore esclusivo per l’Italia del Gruppo Kurz, ha presentato a Vinitaly l’etichetta Vulture, destinata a vestire un’esclusiva selezione di Aglianico del Vulture di Re Manfredi, azienda appartenente a Gruppo Italiano Vini.
Progettata dall’agenzia Domino Communication, l’etichetta si ispira al vulcano sulle cui pendici vengono coltivate le uve utilizzate per la produzione dell’Aglianico, vino simbolo della produzione lucana. Il label concept esce dall’estetica classica per abbracciare un percorso evocativo legato alla terra, al fuoco delle sue viscere e al vulcano, con un richiamo grafico rappresentato dalle scie di fuoco. “Con Vulture – afferma in una nota Jana Kokrhanek, amministratore delegato di Luxoro – abbiamo voluto impreziosire uno dei vini più rappresentativi della zona, dando maggiore rilievo al territorio e in particolare al vulcano, rappresentandolo nel suo elemento più profondo, disegnando un visual provocatorio che fosse anche industrializzabile”. La bottiglia è contenuta in un packaging che riprende il design dell’etichetta, per rafforzare il legame con il territorio di provenienza del vino, integrandolo con contenuti narrativi basati su riferimenti storici e letterari legati alla figura di Re Manfredi. Tecnicamente, l’etichetta presenta rilievi, incisioni e nano-incisioni realizzate attraverso l’uso dei cliché Hinderer+Müelich (che appartengono al gruppo Kurz), con i foil Luxor 314 e 428 applicati mediante l’utilizzo della tecnologia a caldo.
Luxoro, distributore esclusivo per l’Italia dei foil e dei cliché di nobilitazione del gruppo Kurz, opera nel mondo della decorazione applicata ai settori moda, lusso, packaging, cosmesi e food&wine. Nell’ambito del vino ha curato etichettatura e packaging dell’edizione riserva del Barolo Cerequio per Michele Chiarlo, le edizioni speciali riservate Luxoro di Bisol (Cartizze e Prosecco), di Luce e Lucente del gruppo Frescobaldi nel 2013, del metodo classico Pietro Chiarlo 2014 sempre per Michele Chiarlo, commercializzato nel canale horeca attraverso la rete denominata “locali 5Pointz” e infine dell’Hugonis di Rapitalà, che ha segnato l’inizio della collaborazione con Gruppo Italiano Vini.