Come anticipato lo scorso luglio da Pambianco Wine&Food, Viviana Varese apre un nuovo ristorante a Milano. Il locale, aperto in collaborazione con la socia e chef indiana Ritu Dalmia, si chiama Polpo e prende casa al posto di Spica, il ristorante inaugurato dalle due imprenditrici nel 2019 in Via Melzo 9, nel cuore del quartiere di Porta Venezia.
Il format di Polpo è quello di un bar trattoria vivace, uno spazio informale che vuole diventare punto di riferimento per la cucina di pesce di qualità. Il bar, infatti, è dedicato all’aperitivo, mentre nella trattoria è possibile gustare un menu con frutti di mare, molluschi e pesce in primis, ma che lascia anche molto spazio alle verdure e agli assaggi stile tapas.
“È un Polpo di testa, è un voler ritornare all’inizio della mia carriera con la cucina che facevo con la mia famiglia mescolato con l’esperienza dei miei ultimi 20 anni”, sottolinea Viviana Varese. “Ritu ed io abbiamo scelto di dare a Spica una veste italiana, perché i progetti non finiscono, ma si evolvono”.
A Milano, la chef nata nel 1974 a Salerno conta già il ristorante stellato Viva Viviana Varese, situato all’interno di Eataly, e i due punti vendita di Io sono Viva dolci e gelati, gelateria artigianale con pasticceria. Negli scorsi mesi ha inoltre fatto il bis a Noto aprendo Viva Il Bistrot all’interno di Palazzo Nicolaci insieme a Ida Brenna (residente chef del bistrot) e Matteo Carnaghi con i quali, nel 2022, ha aperto la società Vim Group per lo sviluppo dei progetti in Sicilia. Sempre a Noto, infatti, Varese conta il W Villadorata Country Restaurant (il cui resident chef è Carnaghi) situato all’interno del Country House Villadorata, hotel di charme di proprietà di Cristina Summa. Quest’ultima è proprietaria anche del locale dentro cui sorge il bistot e del Seven Rooms Villadorata, il boutique hotel situato dentro Palazzo Nicolaci a cui è connesso il ristorante.