Luglio si sta rivelando un mese molto intenso nel mondo del vino per i cosiddetti giri di poltrone. Il primo riguarda il gruppo Lunelli, che in settimana ha confermato i rumors legati all’uscita di Beniamino Garofalo. Al suo posto entra nel gruppo con il ruolo di direttore generale Simone Masè, già CEO dell’agenzia creativa Saatchi & Saatchi Italia, con responsabilità di coordinamento e ottimizzazione di tutte le attività operative e progettuali di Cantine Ferrari, Bisol1542, Surgiva, Segnana e Tenute Lunelli. “Siamo fiduciosi che il suo talento e la sua esperienza, che spazia dal beverage, alla moda, fino alla comunicazione, saranno preziosi per continuare il percorso di crescita e internazionalizzazione di tutti i nostri marchi”, ha commentato in una nota il CEO Matteo Lunelli. La separazione tra Garofalo e Ferrari dopo quattro anni di attività condivisa è da attribuirsi alla volontà del manager di riavvicinarsi alla famiglia a Milano. “Sono stati quattro anni intensi e pieni di grandi soddisfazioni – ha dichiarato l’ex DG a Pambianco Wine&Food – e tutti i brand del Gruppo Lunelli hanno avuto una crescita significativa. L’aspetto che mi soddisfa maggiormente è di aver contribuito al processo di managerializzazione dell’azienda, che permetterà di affrontare le sfide del futuro con maggiore consapevolezza e strumenti più idonei”. Quanto al suo futuro, Garofalo ha affermato: “Non mi dispiacerebbe continuare a contribuire alla crescita del vino italiano a livello globale, un mondo che mi ha appassionato, pieno di storia ed eccellenze”.
Un cambio al vertice è avvenuto anche in Salaparuta. Il gruppo formato dalle cantine Florio, Duca di Salaparuta e Corvo, controllato dal gruppo Illva Saronno, ha affidato l’incarico di direttore generale a Fabio Boldini, 49 anni, fino a qualche settimana fa general manager della sola divisione alcolici. Sostituirà Filippo Cesarini Sforza, da nove anni al comando.
Passando in Francia, la rinomata maison Veuve Cliquot (appartenente a Lvmh) ha inserito un nuovo chef de caves. Si tratta di Didier Mariotti, 48 anni ed ex Nicolas Feuilatte e G.H.Mumm, che a partire dal 26 agosto 2019 si occuperà del reparto vinificazione accanto a Dominique Demarville, attuale responsabile di prodotto. Come da tradizione, i due collaboreranno fino a fine anno per il periodo di transizione, prima che avvenga il cambio di testimone. Mariotti sarà nominato chef de caves e wine director a partire dal 1 gennaio 2020.
Infine, Andrea Felisi ha lasciato Valdo dopo otto anni per assumere l’incarico di marketing product manager in Gruppo Italiano Vini.