Nessuno ha voglia di brindare, nel mondo del vino, alla proposta di decreto per la promozione all’estero. Il testo preparato dal Mipaaf (ministero delle Politiche agricole e forestali) ha sollevato la protesta di Federvini, associazione confindustriale del settore, e dei due principali consorzi per l’export, Italia del Vino e Grandi Marchi, che criticano il ministro Maurizio Martina per la destinazione dei fondi, circa 100 milioni di euro stanziati dal governo e altrettanti versati dalle stesse aziende, sostanzialmente decisa senza interpellare le imprese. “A più riprese – scrive Federvini in un comunicato ufficiale – la filiera ha proposto modifiche al testo del decreto, che finora non sono state recepite dal Ministero e dalle Regioni. E ciò proprio mentre il primo ministro Renzi continua a spronare il settore ad una sempre maggiore attenzione allo sviluppo dei mercati esteri”. Il testo diramato dal ministero di via XX Settembre, aggiunge l’associazione, contiene criteri di priorità in contrasto con le finalità di rafforzamento della presenza internazionale dei vini italiani, tendendo a escludere quelli più concorrenziali perché sono già stati oggetto di interventi passati; inoltre, il testo tende a penalizzare quegli operatori che hanno attuato in precedenza programmi di promozione e aperto la strada a opportunità di sviluppo dei mercati. “Un atteggiamento punitivo che pare del tutto irragionevole” critica Federvini. I due consorzi Grandi Marchi e Italia del Vino, che messi assieme rappresentano il 15% dell’export italiano, avevano precedentemente diffuso un comunicato che denunciava il contrasto tra l’orientamento del ministero, rivolto a mercati nuovi che non erano mai stati oggetto di promozioni mirate, e un principio strategico elementare: sono i mercati a più alta intensità competitiva quelli in grado di assorbire le quote più interessanti delle nostre produzioni. “Più che ‘tornare alla terra’, come auspicato dal presidente Renzi – concludono le due associazioni – c’è bisogno che la politica torni alla realtà, con una qualificata regia nazionale sulla misura Ocm Promozione, a concreto sostegno di un settore vitale per l’economia del Paese”.