Olio e vino stringono un patto per fare massa critica e raccogliere opportunità in chiave accoglienza turistica. Il Movimento turismo del vino, presieduto da Carlo Pietrasanta (imprenditore vinicolo di San Colombano, in Lombardia, e titolare delle Cantine Pietrasanta), estende la sua mission al mondo dell’extravergine di oliva e fonda il Movimento turismo dell’olio, presentato ufficialmente l’11 dicembre alla Masseria Torre Coccaro di Savelletri di Fasano, in Puglia.
Il movimento, si legge nel comunicato di presentazione di Mto, punta alla diffusione della cultura dell’olio nel segno della qualità, allo sviluppo dell’accoglienza, alla valorizzazione del paesaggio italiano legato all’ulivo, ma anche a far comprendere le potenzialità del prodotto. Come sede della segreteria nazionale è stata scelta la città di Bari.
“Ora trasferiremo nell’olio questa nostra esperienza maturata nel vino – dichiara la vicepresidente di Mtv Italia, Serenella Moroder, proprietaria della cantina anconetana Moroder e produttrice di olio extravergine nel monte Conero – con l’obiettivo di dare valore al prodotto, comunicarlo ai milioni di enoturisti che visitano la nostre cantine e unire i produttori in un progetto di idee comuni. Allo stesso tempo punteremo a rendere i tanti olivicoltori consapevoli del valore turistico enorme che il nostro paesaggio ha con gli ulivi, la cui bellezza esclusiva deve unirsi alla cultura della qualità del prodotto”.
Si punta, in particolare, a lanciare un evento nazionale e di forte impatto mediatico per l’olio rivolto ad appassionati e professionisti del settore, seguendo l’esempio di successo di Cantine Aperte per il vino, che il prossimo anno festeggerà la venticinquesima edizione.