Villa Sparina Resort punta sul 2021 per la ripartenza. La storia dell’azienda della famiglia Moccagatta, che oggi comprende l’albergo quattro stelle Ostelliere, il ristorante La Gallina guidato dallo chef Thomas Papa e l’azienda vitivinicola Villa Sparina, inizia nei primi anni Settanta grazie a Mario e Bruna Moccagatta che acquistano la tenuta settecentesca di Monterotondo e danno vita all’azienda agricola Villa Sparina. Immersa tra le colline piemontesi del Gavi, l’azienda è oggi diretta dai tre figli, Stefano, Tiziana e Massimo Moccagatta.
“Ancora oggi il vino è il principale protagonista del nostro business”, ha raccontato a Pambianco Wine&Food Stefano. “Crediamo fortemente nell’idea del vino come principio creativo, che ci permette ogni giorno di far scoprire il nostro territorio a un pubblico italiano ed estero. Il Resort vero e proprio con il ristorante e l’albergo è nato più tardi – nel 2004 – ma è diventato anch’esso cuore pulsante della nostra realtà, con cui oggi accogliamo e facciamo vivere il territorio di Gavi a un pubblico sempre più ampio”.
La tenuta comprende 100 ettari di proprietà, dei quali circa 65 coltivati a vigneto. La maggior parte di essi è collocata nella frazione di Monterotondo ed è piantumata a Cortese, il vitigno autoctono che caratterizza questo terroir, che dà vita al Gavi Docg. Tra i vini della tenuta figurano Villa Sparina 10 anni, Monterotondo, Rivalta, Villa Sparina Gavi, Villa Sparina Barbera, Villa Sparina Rosè e Villa Sparina Brut Metodo Classico Blanc de Blancs.
Per quanto riguarda la distribuzione, gli Stati Uniti sono uno dei mercati principali per l’azienda, a cui si aggiungono Europa e Asia, oltre che l’Italia. L’estero è la quota di mercato più importante, sia per quanto riguarda l’azienda agricola che per l’ospitalità, andando infatti a generare il 70% del business è infatti generato.
“Il mondo Horeca – ha spiegato Massimo – è il nostro maggior riferimento per la distribuzione dei vini, in particolare nel nostro Paese, e negli anni abbiamo stretto un legame fondamentale con tante realtà del mondo della ristorazione”. In Italia “siamo inoltre presenti con alcune linee classiche anche in alcune Gdo di alta fascia, settore che durante la pandemia è stato fondamentale e ci ha permesso di continuare a lavorare”.
In occasione della riapertura, le 33 suites e camere dell’Ostelliere sono state ripensate e ri-allestite. “L’investimento effettuato per i lavori di ristrutturazione di circa 4 milioni di euro che abbiamo da poco sostenuto per l’ampiamento e la ristrutturazione del nostro Resort, oltre all’offerta sempre più ampia delle esperienze con cui godere il territorio, sono il segno tangibile della nostra voglia di crescere e di offrire ai clienti stimoli sempre nuovi per scoprirci o tornare a trovarci”, ha affermato Tiziana Moccagatta. “Dopo tutti questi mesi che ci hanno costretti in casa notiamo nella gente una gran voglia di tornare a vivere, a viaggiare e a stare insieme, anche se con attenzione. La campagna in cui siamo immersi ci regala grandi spazi dove passeggiare e respirare aria pura, gustare tramonti meravigliosi e godere di un relax e di una serenità di cui avevamo bisogno”.
E per quanto riguarda il 2021, i tre fratelli sono concordi nel dichiarare che nel mondo del vino il nuovo anno è stato fin dai primi mesi un anno che sta dando molto. “Abbiamo assistito fin da subito ad una buona ripresa soprattutto per quanto riguarda il mercato americano”. Nel mondo alberghiero “abbiamo dovuto attendere la tarda primavera per iniziare a vedere un movimento significativo, ma ora siamo felici di poter dire che sta andando bene”. Con riferimento alla seconda parte dell’anno “è difficile sbilanciarsi: le nuove varianti un po’ preoccupano, ma speriamo che l’autunno e l’inverno continuino nella stessa direzione di questi primi mesi estivi. Per la prima volta saremo aperti ininterrottamente fino a fine anno e speriamo di continuare ad accogliere i nostri clienti anche durante i mesi autunnali”.
Nonostante siano appena terminati i lavori di ampliamento che hanno riguardato il ristorante e le sale meeting, la famiglia Moccagatta sta già iniziando a pensare alla ristrutturazione della casa padronale – che nei prossimi mesi diventerà parte integrante del Resort – oltre che della nuova area piscina.