La marcia del Prosecco continua e permette alla denominazione delle bollicine di nordest di conquistare il mercato più difficile, quello francese, nel quale l’export di Prosecco doc e docg è cresciuto del 70,9% nel 2016, diventando il quinto Paese di destinazione dietro Gran Bretagna, Stati Uniti, Germania e Svizzera, con prospettive di inserimento sul podio.
Una conferma del passo veloce, mantenuto e accelerato nei primi mesi del 2017, arriva da Villa Sandi. L’azienda di Giancarlo Moretti Polegato, dopo aver chiuso il 2016 a 87,8 milioni di euro in crescita del 20% rispetto all’anno precedente, evidenzia un trend positivo delle vendite anche per l’anno in corso e proprio in Francia il confronto nei primi cinque mesi rispetto al 2016 evidenzia un raddoppio delle vendite, grazie anche all’accordo di distribuzione siglato due anni fa con Champagne Jacquart.
“Vendere bollicine ai francesi – spiega Moretti Polegato in una nota – è da sempre un obiettivo ambizioso per ogni produttore italiano di vino. Quasi un sogno, che si sta finalmente realizzando grazie al boom del Prosecco e al gradimento che questo prodotto riscontra tra i consumatori d’oltralpe. Oggi la Francia è divenuta il nostro 4° mercato per l’export e prevediamo di continuare a crescere anche nei prossimi anni”.
A Vinexpo, dove esponeva all’interno dello stand ISWA (Italian Signature Wine Academy) con altre sette aziende vitivinicole italiane di prestigio, Villa Sandi ha presentato la sua produzione di Prosecco Biodiverso, fatta con le uve coltivate secondo i parametri della certificazione WBA (World Biodiverity Association) che prevede l’adozione di pratiche agricole atte al mantenimento e all’incremento della biodiversità nell’agrosistema e che migliorano la qualità di aria, acqua e suolo. “Essere biodiverso – ha aggiunto Polegato – significa adottare un sistema virtuoso di agricoltura e garantire la conservazione della fertilità dei suoli, la corretta gestione delle risorse idriche e l’utilizzo di energia rinnovabile. Nella Tenuta di Nervesa, che rappresenta il 20% degli ettari delle nostre proprietà, abbiamo adottato tutte le pratiche WBA e quest’anno presentiamo a Bordeaux il nuovo prodotto che nasce da questi vigneti: il primo Prosecco del nostro Gruppo certificato Biodiversity friend”.