Il fatturato 2019 di Villa Sandi sale a 95 milioni (+1,2%) per effetto di quella che Giancarlo Moretti Polegato, presidente dell’azienda di Crocetta del Montello (Treviso), definisce come: “Una crescita abbastanza omogenea nei Paesi dove operiamo, Italia compresa”. Con prospettive positive anche per l’anno in corso, nonostante le difficoltà riscontrabili in Cina, dove però i vini e gli spumanti dei marchi appartenenti a Villa Sandi sono presenti in quota marginale. L’export incide tra il 60 e 65% sul giro d’affari complessivo e i mercati più importanti sono rappresentati, nell’ordine, da Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti, con quest’ultimi caratterizzati da un trend particolarmente promettente.
Nel 2019, intanto, i Paesi europei che hanno dato maggiori soddisfazioni in termini di crescita assoluta sono stati Austria e Inghilterra. “Quest’ultima – precisa Moretti Polegato – si conferma essere anche la prima area di sbocco per il prosecco in tutte le sue denominazioni. Al di fuori dall’Unione Europea, abbiamo ottenuto risultati entusiasmanti in tutto il nord America e in Australia. Per il 2020 puntiamo a superare la soglia dei 100 milioni di euro come giro di affari”.
Negli Usa, peraltro, l’azienda trevigiana ha inserito dallo scorso anno un nuovo importatore, in aggiunta a quello storico del marchio Villa Sandi ovvero Folio Fine Wine Partners di Michael Mondavi. Si tratta di Ethica Wines, a cui è stata affidata la distribuzione dei vini a marchio La Gioiosa che dovrebbero assicurare ottimi introiti da parte dei supermercati e della gdo statunitense.
Il Prosecco, nelle versioni doc e docg, è senz’altro il core business di Villa Sandi, che dallo scorso anno è anche presente nella denominazione del Collio con la tenuta Borgo Conventi, acquisita dalla famiglia Moretti Polegato, con una dimensione di 30 ettari di vigneti nelle zone doc friulane del Collio e dell’Isonzo e una produzione di circa 300mila bottiglie l’anno. In tutto, le Tenute di Villa Sandi si estendono per oltre 160 ettari e spaziano nell’intera area dell’universo prosecco, sommando la pianura (Veneto e Friuli) con le colline di Asolo, le vigne storiche di Valdobbiadene e la cru di Cartizze.
In prospettiva, Moretti Polegato afferma: “Già oggi questo gruppo non si limita alle bollicine, avendo a disposizione un buon portafoglio vini fermi, dal Pinot grigio al Sauvignon per concludere con i rossi di lunga maturazione come il nostro Corpore. È chiaro che, avendo già solide radici piantate in Veneto e Friuli, una futura ipotesi potrebbe essere legata ad acquisizioni nel mondo dei vini rossi, a patto che non siano tenute da ricostruire partendo da zero, bensì aziende con un marchio già consolidato”.
Villa Sandi è appartenente a Iswa-Italian Signature Wine Academy, il consorzio che unisce nove gruppi (l’ultimo ingresso è quello di Bellavista) vocati all’export con fortissime analogie e affinità. “L’appartenenza a questa rete – precisa – ci ha permesso di ampliare le conoscenze, la rete di importatori, gli scambi di informazione tra aziende associate. Abbiamo partecipato a Vinexpo Paris e se fossimo andati da soli, sono certo che non avremmo avuto particolari ritorni. Invece il nostro stand collettivo è stato tra i più movimentati e, per come è andata, la vogliamo ripetere”, conclude il presidente.