Con l’apertura a Singapore, fissata per il 15 settembre alla vigilia del gran premio di Formula 1 che si correrà nell’ex colonia britannica, Vergnano 1882 taglia il traguardo della centesima caffetteria, frutto di un piano di internazionalizzazione e franchising avviato nel 2005 e affidato a Carolina Vergnano, esponente di quarta generazione, che l’ha gestito con una media di dieci opening l’anno.
I conti crescono di conseguenza. Secondo quanto riporta Affari e Finanza, nel primo semestre 2016 l’azienda piemontese ha ottenuto 38 milioni di ricavi, con un incremento del 7,2% rispetto allo stesso periodo 2015 e un balzo dell’11% nell’export, da cui dipende poco meno del 20% del fatturato totale. I progressi sono più evidenti nel canale horeca, che viaggia al +10,9%, mentre la grande distribuzione si ferma al +3 percento.
Le prossime aperture sono previste a Bruxelles, Digione, Mosca, Boston, Lugano e in Arabia Saudita, con ricavi stimati per altri cinque milioni di euro. Vergnano 1882 sta inoltre puntando sul canale travel, con un piano di ingresso negli aeroporti a partire dallo scalo di Bari per poi puntare su Roma.