Le bollicine ricavate da vitigni autoctoni sono una delle tendenze di punta nel mercato del vino che Valdo sposa appieno, lanciando una nuova linea, Spumanti Italia, che debutta con una Falanghina (da uve raccolte in Campania) e una Passerina (Abruzzo). L’azienda trevigiana, specializzata negli spumanti su base Prosecco con una particolare presenza nella denominazione Superiore Docg, celebra con questa novità non solo un trend di mercato, ma anche i suoi novant’anni dalla fondazione.
Questi due prodotti, destinati al canale horeca italiano, avranno un seguito in autunno, quando l’azienda presieduta da Pierluigi Bolla inserirà altre due referenze, un Moscato e un Pecorino, completando una gamma “che vuole essere un omaggio al paese più bello del mondo, l’Italia, terra di vigneti eccezionali” commenta Valdo in una nota. Gli spumanti a base Falanghina e Passerina saranno proposti in tre formati: la classica bottiglia da 0,75 litri, la magnum da 1,5 e la jeroboam da 3 litri.
Fondata nel 1926 a Valdobbiadene, Valdo opera nel territorio del Prosecco con una superficie di 155 ettari di vigneti, per una produzione che nel 2015 ha rappresentato il 10% del totale realizzato nella docg di Conegliano e Valdobbiadene e un fatturato complessivo di 55 milioni di euro (+7% sul 2014). L’export genera oltre la metà del fatturato e lo scorso anno ha registrato una forte crescita nei paesi di area anglosassone, a cominciare dal +33% messo a segno negli Stati Uniti.