Per un Vinitaly che festeggia i 50 anni c’è una Valdo che celebra i novanta. Sarà pertanto un’edizione fieristica particolarmente ricca per l’azienda leader del prosecco docg, fondata nel 1926 a Valdobbiadene (Treviso), che annuncia il lancio di sette nuovi prodotti durante l’evento veronese, a cui arriva forte di un progresso del 7% sui conti del 2015, esercizio chiuso a 55 milioni di euro, e un aumento sui volumi venduti del +4 percento. I dati, scrive in una nota la società che controlla una quota pari al 10% della denominazione Prosecco Superiore di Conegliano e Valdobbiadene, confermano la “volontà aziendale di muoversi su una strategia del valore piuttosto che dei soli volumi, politica quasi obbligata in un mercato che continua a crescere ma dove persiste un’oggettiva difficoltà da parte dei produttori e del mercato a reperire le quantità di uve necessarie, adeguando i prezzi di vendita in linea con l’aumento del costo della materia prima”.
Tutti i mercati evidenziano crescite sul fronte dei volumi con in testa il mercato britannico e gli Stati Uniti, quest’ultimi in progresso del 33%. L’area tedesca chiude l’anno con il +9% e il resto d’Europa del 48 percento. “Abbiamo dimostrato che il Prosecco è un grande spumante italiano che può sfidare gli charmat di tutto il mondo, un’eccellenza del made in Italy che abbiamo l’orgoglio di essere stati i primi a portare all’estero“, commenta Pierluigi Bolla, presidente di Valdo Spumanti.
Un’importante debutto del 2015 ha riguardato il mondo delle birre non filtrate, con la firma di un accordo in esclusiva per la distribuzione del marchio Birra Nervesa, prodotta nel territorio d’origine di Valdo, e che fa seguito a quello firmato nel 2014 con Nicolas Feuillatte nel mondo dello champagne.