L’obiettivo è conquistare il mondo comunicando, senza intermediari, le caratteristiche di un prodotto unico come l’aceto balsamico di Modena. Per centrarlo, dopo aver avviato nel 2016 la sede commerciale in Corea del Sud, la famiglia Giusti si prepara a sbarcare negli Stati Uniti dove nel 2019 sarà aperta la filiale Giuseppe Giusti Usa. Lo anticipa a Pambianco Wine&Food Claudio Stefani Giusti, CEO di Aceto Balsamico Giuseppe Giusti, la più antica società documentata del settore le cui origini risalgono al 1605.
“Quella americana sarà una filiale commerciale con magazzino – racconta Stefani Giusti – e stiamo ora lavorando per selezionare la persona adatta a cui affidare la direzione. Potrebbe anche essere un interno. Abbiamo personale motivato e giovane, poiché l’età media in azienda è di 30 anni”.
La decisione è la conseguenza del lavoro di riposizionamento effettuato in Corea dopo l’apertura della filiale asiatica. “Il nostro prodotto è unico e per arrivare al massimo livello all’interno dei department store occorre raccontarlo e venderlo nel modo più efficace. Abbiamo deciso di farlo in prima persona, accompagnando gli sforzi commerciali con operazioni di digital marketing”, racconta Giusti. Una di queste operazioni ha riguardato anche l’Italia dove, il 16 maggio (data che si può anche leggere come 16-05, richiamo all’anno di storico richiamo della società), Giusti ha coinvolto i clienti nella creazione di ricette diverse in località diverse, coinvolgendo locali e ristoranti affermati come il Caffè Procacci a Firenze, il Pavarotti Restaurant Museum a Milano, L’Erba del Re e Strada Facendo a Modena, 8 ½ Bombana in Cina ed Hong Kong, il Ritz Carlton di Naples (Florida) nell’utilizzo del prodotto nelle più diverse modalità, arrivando a impiegarlo come ingrediente per i cocktail.
Aceto Balsamico Giuseppe Giusti è una realtà da 8 milioni di fatturato e 40 dipendenti specializzata nella produzione di Balsamico di Modena igp di alta qualità, il cui prodotto più economico esce al pubblico con un prezzo medio tra i 10 e 15 euro, e nel Balsamico Tradizionale. Tra i progetti in cantiere spicca la ristrutturazione, da poco ultimata, di un borgo situato nei pressi della sede aziendale e che diventerà la location destinata a ospitare museo del balsamico e acetaia. “Il museo sarà organizzato per accogliere un numero maggiore di visitatori. Lo scorso anno ne abbiamo avuti circa 20 mila. L’accoglienza è una parte del nostro racconto e del nostro successo”, afferma Stefani Giusti. Gli spazi liberati nella sede centrale, precedentemente occupati da museo e acetaia, saranno destinati a zona di invecchiamento con l’inserimento di nuove botti finalizzate ad un aumento della produzione.