Il 15 settembre è la data del primo convegno di Pambianco Wine&Food. La rilevanza del momento è chiara: il settore ha passato, negli ultimi 18 mesi, il momento più difficile di sempre a causa di una situazione congiunturale caratterizzata dai lockdown globali del Covid, eppure, oggi, sembra uscire dal tunnel senza aver perso minimamente l’abbrivio che lo ha contraddistinto negli ultimi anni, anzi.
Il primo Summit Pambianco, dal titolo ‘I settori del Wine & Food e la sfida della ripresa. Le risposte delle aziende, della ristorazione e del retail nel nuovo contesto competitivo’, sarà quindi l’occasione per fare il punto di questa industry, fondamentale per il nostro Paese e vero e proprio nostro biglietto da visita a livello internazionale unitamente a moda, design e turismo.
L’altra ragione per cui il convegno segna un momento significativo riguarda Pambianco. Questo Summit aggiunge infatti un tassello chiave al progetto, sviluppato in questi anni, di copertura trasversale dell’intero made in Italy. Una copertura a 360° che per ciascun settore, Fashion, Design, Beauty e Wine, contempla un magazine cartaceo, una newsletter e appunto un summit annuale, che vuole essere l’evento di riferimento per l’incontro e il confronto di manager e imprenditori di ciascun settore. All’ormai quasi trentennale esperienza del Fashion Summit, si è aggiunto il Design Summit nel 2014 e il Beauty Summit nel 2017.
Adesso, è il momento del summit dedicato al Wine & Food. Un traguardo che completa un percorso avviato con la pubblicazione della prima newsletter nel 2015, ai tempi di Expo. E consolidato nel 2018, in occasione di Vinitaly, con l’avvio delle pubblicazioni cartacee bimestrali. Un percorso che ha consentito a Pambianco Wine&Food di diventare un punto di riferimento per gli operatori del settore (horeca), ma anche per i trend setter che fanno parte dell’utenza di Pambianco.
Proprio per questa capacità di ‘contaminazione’ tra i settori, elemento che evidenzia e moltiplica le sinergie e le opportunità, il summit non è solo un traguardo, bensì è un punto di partenza. L’obiettivo è quello di valorizzare il Wine & Food mantenendone, sì, heritage e identità, da sempre suo patrimonio incontrastato, ma di trasportare questo patrimonio su nuove frontiere.