Grandi numeri e aspettative in crescita per il Primitivo di Manduria. Il più celebre vino rosso pugliese da uve autoctone, secondo quanto comunica il suo Consorzio di tutela, ha un giro d’affari di circa 80 milioni di euro, di cui una cinquantina derivano dall’export.
I principali mercati di destinazione sono Stati Uniti, Germania, Svizzera, Giappone, Nord Europa e Cina. Gli Usa, in particolare, rappresentano un paese chiave in prospettiva per le affinità che il Primitivo ha con il californiano Zinfandel, uno dei vini preferiti dai consumatori statunitensi, e che potrebbero ulteriormente sostenere le quotazioni dei produttori della zona di Taranto e Brindisi, dove ha sede la doc.
Il consorzio presieduto da Roberto Erario è composto da 27 aziende che vinificano ed imbottigliano e da oltre 850 soci viticoltori, che costituiscono più del 66% della reale produzione di Taranto e parte di Brindisi, per un totale di 3.140 ettari di vigneti.
Ottimi riscontri sono giunti anche dalla vendemmia 2016, che ha prodotto 20 milioni di litri di Primitivo rispetto ai 18 milioni del 2015. Il risultato equivarrà a 25 milioni di bottiglie per la singola annata.