L’anno si conferma difficile, ma Masi Agricola ha invertito la rotta e il fatturato dei primi nove mesi, dopo un inizio in negativo, vira in positivo. I ricavi netti a fine settembre per il gruppo dell’Amarone sono in crescita dell’1% a quota 44,7 milioni di euro contro i 44,5 milioni dello stesso periodo 2016, mentre l’ebitda scende da 10,7 a 8,4 milioni per un incidenza sul fatturato pari al 19% contro il 24% di un anno fa. In diminuzione anche l’indebitamento finanziario netto, pari a 6,3 milioni di euro.
Anche a ottobre, comunica la società quotata in Borsa, il giro d’affari si è attestato a un livello inferiore rispetto allo stesso mese dell’esercizio precedente. Inoltre, nel confronto anno su anno, il dato sarebbe negativo se conteggiato al netto di Canevel, di cui Masi Agricola ha acquisito nel settembre 2016 il 60% del capitale. La diminuzione della redditività misurata in ebitda è invece ascrivibile, secondo quanto riportato nella comunicazione, “principalmente alla integrale contabilizzazione, alla data di riferimento, della compromessa produttività quantitativa della vendemmia 2017 nei vigneti di proprietà e al diverso mix di vendita conseguito”.
L’andamento del titolo si conferma abbastanza stabile, con un calo del 2,8% negli ultimi 30 giorni e un progresso annuale di poco superiore al 5 percento.
Guardando in prospettiva, il gruppo presieduto da Sandro Boscaini ha evidenziato le difficoltà legate alla vendemmia 2017 condizionata, anche nelle regioni di nordest dove opera Masi Agricola, all’inizio dalla gelata di aprile e poi dal clima torrido estivo accompagnato da improvvise grandinate. Il calo della raccolta non dovrebbe determinare conseguenze commerciali sui vini da affinamento, grazie alle scorte accumulate da parte dell’azienda, mentre esiste un ragionevole rischio di un aumento dei prezzi per i vini di pronta beva.
Nel periodo considerato, i vini del gruppo hanno ottenuto punteggi molto alti dalle guide nazionali e internazionali e in particolare il Gambero Rosso ha conferito a Masi il premio Cantina dell’anno per il 2018. Nel mese di settembre inoltre è stato inaugurato il Wine Discovery Museum creato da Masi presso la Tenuta Canova di Lazise, sul lago di Garda, che comprende un percorso esperienziale dedicato alla scoperta del vino e fa parte del percorso strategico di wine experience lanciato dal gruppo per un rapporto più diretto con il consumatore.