Cambio della guardia in Unione Italiana Vini. Antonio Rallo, già vicepresidente vicario nel precedente mandato, succede a Domenico Zonin e resterà in carica come presidente per il prossimo triennio. Il consiglio nazionale dell’associazione che raggruppa 500 imprese del settore vitivinicolo, in rappresentanza del 70% del fatturato di comparto, si è espresso all’unanimità a favore del titolare di Donnafugata, impegnato da anni in Uiv sui temi della promozione e dell’Ocm vino, dando un significato di continuità alla naturale successione di Zonin.
“Da oggi stesso – dichiara Rallo – ci metteremo al lavoro per valorizzare i punti di forza emersi in questi anni, interpretando in senso autentico lo ‘spirito di continuità’ che vuole lo sviluppo ulteriore dell’azione politica e l’implementazione dell’organizzazione interna, per un’associazione che sia sempre più inclusiva verso tutte le imprese del ciclo economico della filiera vitivinicola”.
“Lascio la presidenza con grande serenità – aggiunge Domenico Zonin – perché so che Antonio Rallo sarà una guida sicura per Unione Italiana Vini. In questi anni abbiamo lavorato molto per ampliare la base sociale e sviluppare una capacità nuova di dialogare con la politica e le istituzioni italiane ed europee”.
L’elezione di Antonio Rallo arriva a pochi giorni dalla scomparsa del padre Giacomo, cavaliere del lavoro, fondatore con la moglie Gabriella Anca di Donnafugata e ambasciatore del vino siciliano nel mondo. Giacomo Rallo è mancato improvvisamente il 10 maggio, a seguito di un malore. Il progetto Donnafugata, avviato nel 1983, si è tradotto nella realizzazione di tre siti produttivi a Contessa Entellina, Pantelleria e Marsala, con la coltivazione di 260 ettari di vigneti a Contessa Entellina e di 68 ettari a Pantelleria.