TheFork entra nel delivery non come operatore della consegna, che verrà comunque gestita dal ristoratore iscritto alla piattaforma per le prenotazioni online, bensì mettendo a disposizione del ristorante la possibilità di ottenere gli ordini da parte del cliente finale. In sostanza, la principale app europea di booking per la ristorazione si adegua all’emergenza in corso offrendo un supporto ai ristoranti che intendono continuare a operare effettuando il servizio di consegna a domicilio. Per i locali partner della piattaforma il servizio sarà gratuito.
“Molti ristoranti – afferma il membro del board Almir Ambeskovic – si sono attivati per effettuare consegne a domicilio. Abbiamo deciso di rendere disponibili agli utenti di TheFork i loro recapiti telefonici per ordinare”. L’obiettivo è duplice: aiutare i ristoratori nell’avere un minimo di continuità operativa durante l’emergenza e permettere agli utenti The Fork “di trovare sempre esperienze gastronomiche per ogni occasione, anche in queste eccezionali condizioni, a casa”.
L’iniziativa è stata avviata in collaborazione con Fipe, la federazione dei pubblici esercizi aderente a Confcommercio. “Siamo con TheFork in questa iniziativa – dichiara il presidente Lino Enrico Stoppani – perché fin dall’inizio abbiamo impegnato Fipe affinchè la chiusura delle nostre imprese, imposta dalle misure di sicurezza sanitaria, consentisse almeno di continuare a dare un servizio alle persone attraverso la consegna del cibo a domicilio. Abbiamo ottenuto una risposta positiva e oggi questa è la sola modalità di lavoro consentita a ristoranti, bar, pasticcerie e gelaterie”. E Stoppani aggiunge che sta aumentando il numero delle attività che operano tramite delivery in tempo di emergenza.