Tapì punta a crescere in America Latina con i suoi tappi di design e per farlo ha aumentato la quota di controllo nella filiale Tapì Argentina, salendo da una base di minoranza fino al 90% delle azioni. A riportarlo è la stessa società, precisando che il restante 10% del capitale resta nelle mani dell’attuale direttore generale Mariano Paz.
La nuova acquisizione consente al Gruppo Tapì di poter contare su un quarto stabilimento produttivo, dedicato all’approvvigionamento di tutto il mercato sudamericano, mentre gli altri tre stabilimenti (uno in Messico e due in Italia) riforniscono già clienti in tutto il Nord America, Canada ed Europa.
Il gruppo Tapì è leader mondiale nel design e nella produzione di tappi a T per il mondo degli spirits premium e super premium. La società, con sede in provincia di Padova, è quasi totalmente controllata dal fondo italiano di private equity Wise Sgr, che ha acquisito la proprietà a febbraio di quest’anno dai soci fondatori Alberto Baban e Nicola Mason. Una piccola partecipazione è stata conservata da Roberto Casini, già amministratore delegato delle società in Messico e Stati Uniti, ora CEO dell’intero gruppo.
Il gruppo ha chiuso il 2016 con 40 milioni di ricavi e con circa 8 milioni di ebitda. Tra i clienti di Tapì compaiono i brand del gruppo Campari, Bacardi e Nonino.
“Tapì Argentina rappresenta la piattaforma ideale per sviluppare il mercato del Sudamerica, avendo già una facility produttiva ad alta componente tecnologica”, ha dichiarato in una nota Stefano Ghetti, il partner di Wise sgr che ha seguito l’operazione.
Gli acquirenti sono stati assistiti da Marval, O’Farrell & Mairal in qualità di consulenti legali e da Kpmg per gli aspetti contabili e fiscali.