Come anticipato alla fine dello scorso anno da Oscar Farinetti, Eataly ha avviato quella che lo stesso gruppo di “altri cibi” ha definito come “una rivoluzione della governance”. Il consiglio di amministrazione ha infatti approvato il passaggio di testimone dal fondatore ai figli, con la conferma di Nicola Farinetti alla carica di amministratore delegato. La novità è che Andrea Guerra mantiene la presidenza del gruppo, lasciando però la gestione corrente.
Si tratterebbe di un primo passo verso l’uscita completa dell’ex ceo di Luxottica da Eataly, che resterà presidente per quest’anno e poi potrebbe procedere verso altri lidi. Una versione confermata dallo stesso Guerra, che ha affermato attraverso le pagine del Corriere della Sera: “Si è completato un percorso di cinque anni, oggi Eataly ha una sua struttura manageriale e può gestire il ricambio. Quanto a me riposerò per un po’ e poi valuterò nuove opportunità nel business”.
Attraverso una nota ufficiale, Farinetti ha espresso “i ringraziamenti per l’enorme apporto manageriale e umano fornito in questi quasi cinque anni di intensa attività. Andrea ha dato un contributo decisivo per accelerare l’evoluzione della struttura organizzativa. Grazie alla sua esperienza ha favorito lo sviluppo dell’azienda, l’attuale focalizzazione geografica e la grande crescita professionale delle nostre persone”.