Coca-Cola lancia la sua prima bevanda alcolica. Lo fa partendo dal Giappone. Si tratta di una bibita contenente alcol distillato di Sochu miscelata con acqua gassata aromatizzata. Non era mai capitato, in 130 anni di storia, che il colosso mondiale delle bevande alcohol-free si dedicasse a un prodotto alcolico, e la ragione di questa svolta è legata alla necessità di competere nel settore alcopops ovvero le bibite gassate al gusto di frutta e a bassa gradazione alcolica che è in particolare fermento nel Sol Levante, dove operano marchi locali quali Strong Zero, Highball Lemon e Slat.
Dopo mesi di voci legate a questa possibile operazione, è stato lo stesso presidente di Coca-Cola in Giappone, Jorge Garduño, ad annunciare la novità. “Il nuovo prodotto – ha affermato – apparterrà alla categoria Chu-Hi. Non ci siamo mai confrontati con la categoria degli alcolici, ma questo è un esempio di come continuiamo a esplorare opportunità al di fuori delle nostre aree principali”.
Il mercato di Chu-Hi è in forte crescita, si parla di un tasso annuo compreso tra il +5 e il +25%, esattamente quel che non accade più nel mondo delle bibite gassate, poiché i millennials tendono a evitare i prodotti ad alto contenuto di zucchero. Coca-Cola ha provato negli ultimi anni a diversificare le ricette, adattandosi anche al gusto locale, per contrastare questo trend. Ed ecco che sono nate versioni come quella al lime, in nord America, o al caffè, come la Blark diffusa in Est Europa, fino a quella alla vaniglia. È possibile che la Coca-Cola alcolica resti all’interno dei confini giapponesi, esattamente come accaduto a un’altra versione, ancor più curiosa, della bevanda di Atlanta: si tratta di Jats! Taccola, aromatizzata all’aglio.