Sviluppare il posizionamento sul mercato italiano tramite partnership ed eventi, e crescere all’estero. Sono queste le linee strategiche di Surgiva, il brand di acqua fondato nel 1975 e in seno al Gruppo Lunelli (che raccoglie marchi quali Ferrari Trentodoc, grappa Segnana, Cedrata Tassoni) dal 1988. Nelle sue tre versioni – naturale, frizzante e mossa -, Surgiva si trova esclusivamente nei circuiti della ristorazione, dell’ospitalità alberghiera e nelle boutique gastronomiche, e realizza un fatturato di poco meno di 10 milioni di euro con circa 40 milioni di bottiglie, di cui il 15% destinate all’estero.
Nell’ottica di mantenere il posizionamento alto di acqua “leggera e raffinata”, come raccontato a Pambianco Wine&Food da Alessandro Lunelli, Surgiva è partner di diverse realtà ed eventi: è acqua ufficiale dell’Ais – Associazione Italiana Sommelier (il sapore neutro derivante dal bassissimo residuo fisso le dà la capacità di non alterare il gusto dei cibi e dei vini a cui si accompagna) ed è partner ufficiale di Le Soste, associazione che riunisce i migliori ristoranti di cucina italiana nel nostro Paese e in Europa. È inoltre stata partner del team Luna Rossa Prada Pirelli nella corsa verso la 36esima America’s Cup ed è proposta, nel corso del 2023, nel Paddock Club di alcuni Gran Premi di Formula 1 (di cui è partner Ferrari) quali Montecarlo e Silverstone.
Quest’anno si aggiunge sul piatto la collaborazione triennale con Sat – Società degli Alpinisti Tridentini, la più grande sezione del Cai – Club Alpino Italiano, che conta in Trentino circa 27mila soci. La partnership è finalizzata a sostenere le attività della Commissione Glaciologica che ha realizzato, a partire da luglio 2021, un sistema di analisi per monitorare lo stato e l’estensione dei ghiacciai del Trentino. Tema, questo, a cui l’acqua minerale del Gruppo Lunelli, proveniente dal ghiacciaio dell’Adamello, nel cuore del Parco Naturale Adamello Brenta, è da sempre particolarmente sensibile.
“Sono state analizzate le immagini acquisite nei periodi estivi e autunnali a partire dal 2016 con particolare interesse alla stagione 2022 in modo da avere un aggiornamento il più recente possibile dell’arretramento delle zone glaciali interessate”, ha detto Cristian Ferrari, presidente della Commissione Glaciologica. “L’innovativo approccio sviluppato ha permesso un monitoraggio esteso su grandi aree e costante negli anni e i risultati così ottenuti possono costituire una base di partenza per il prossimo futuro non solo per osservare e quantificare l’arretramento del fronte, ma anche per la diminuzione dell’area. Ora si aprono nuovi scenari per nuovi spunti di ricerca e monitoraggio futuri, sia rivolti all’utilizzo di altre tipologie di dati telerilevati sia puntando all’integrazione di queste analisi con le misure e dati acquisiti sul campo, anche mediante droni”.
Sul fronte estero, invece, la Germania è “il nostro primo mercato, in cui lavoriamo solo con il vuoto a rendere”, specifica Lunelli. Poi, stanno crescendo gli Stati Uniti, “dove stiamo lavorando soprattutto sulla costa est”, Giappone, Sud Africa e Qatar. In generale, “il mercato funziona quando riusciamo a trovare l’importatore giusto che, in alcuni casi, è in comune con i nostri altri brand, per esempio nel caso del Sud Africa”.