Starbucks Reserve Roastery quasi a livelli pre-Covid in Italia. Nel 2022, il format premium della celebre catena di caffetteria americana ha infatti registrato ricavi per 10,6 milioni di euro, in crescita sui 5 milioni del 2021 e ancora leggermente sotto agli 11 milioni del 2019.
Discorso diverso, invece, per gli altri indicatori quali l’ebitda che, dai 4,8 milioni dell’anno precedente, scende a 4,6 milioni nel 2022 (6,3 nel pre-pandemia). L’utile netto, con oltre 283mila euro, è sostanzialmente stabile (288mila euro nel 2019), ma si mantiene ancora distante dal milione di euro del 2019.
Il negozio milanese è attualmente l’unico in Europa del format Reserve che è sviluppato soprattutto in America, tra New York, Chicago e Seattle, e in Asia, a Shanghai e Tokyo. Nel capoluogo meneghino, il locale è collocato al civico 3 in Piazza Cordusio e ha all’attivo una partnership con la panetteria Princi per quanto riguarda i prodotti panificati.
In Italia Starbucks è inoltre presente con 25 negozi del suo format classico, l’ultimo dei quali ha aperto a Roma negli scorsi giorni, sviluppato sul territorio con Percassi, partner licenziatario unico per l’Italia. Entro la fine del 2023 i punti vendita Starbucks saranno in totale 36.