Il 23° congresso nazionale dei Jre Italia (Jeunes Restaurateurs) vede l’ingresso di sei nuovi chef e l’addio alla presidenza di Marco Stabile, che ha rassegnato le dimissioni per ragioni legate alla sua attività professionale. “Lascio – ha dichiarato lo chef, titolare del ristorante Ora d’Aria di Firenze – per la necessità di dedicarmi completamente alla mia azienda, che sta fortunatamente crescendo”. La guida dell’associazione è stata assunta ad interim dal past president Andrea Sarri (Ristorante Sarri, Borgo Prino, Imperia), che traghetterà i Jre verso la scelta di un nuovo presidente, prevista per l’inizio del 2017.
Il congresso si è tenuto a Orvieto dal 3 al 4 aprile e i Jre hanno dovuto selezionare i pretendenti, essendo giunte più di venti richieste di adesione. I sei in possesso di tutti i requisiti richiesti erano Alberto Basso del 3Quarti di Grancona (Vicenza), Martina Caruso del Signum di Salina (Messina), Stefano di Gennaro del Quintessenza di Trani (Barletta/Andria/Trani), Dario Guidi dell’Antica Osteria Magenes di Gaggiano (Milano), Stefano Pinciaroli del Ps Ristorante di Cerreto Guidi (Firenze) e Cristian Santandrea della Tenda Rossa di Cerbaia Val di Pesa (Firenze). I requisiti fondamentali per diventare Jre sono due: non avere superato i 42 anni di età ed essere chef e insieme imprenditore, proprietario del ristorante da almeno tre anni. Con le ultime adesioni, i Jeunes Restaurateurs italiani diventano 88.
Tra i temi centrali del congresso è comparso il valore delle professionalità, per esaltare il lavoro di squadra pur mantenendo le caratteristiche di ogni singola identità. Jre Italia ha inoltre rinnovato la collaborazione con l’istituto alberghiero Maggia di Stresa che a fine anno manderà alcuni allievi a fare un’esperienza professionale (di sala e cucina) presso i ristoranti aderenti.