“Oggi più che mai dobbiamo credere nel made in Italy”, afferma il brand manager di Signorvino, Luca Pizzighella, annunciando che la catena di store di proprietà del gruppo Calzedonia intende confermare il piano di nuove aperture già fissato per il 2020. In cantiere ci sono due negozi a Milano, in zona Navigli e Corso Como, uno a Parma nel centro commerciale La Galleria e due a Roma, in piazza Barberini e nel centro commerciale in zona Laurentina.
Intanto, come anticipato da Business of Milan, la società sta scaldando i motori per consegnare direttamente a casa i vini offerti in negozio. “Già prima di questa emergenza l’implementazione del delivery era una priorità di Signorvino, in procinto di essere testata ad aprile su Milano. Per quanto riguarda l’e-commerce, in pochi mesi sarà messo a punto un sistema di vendita in linea con lo stile dei negozi per poter aprire il canale a fine maggio”, racconta Pizzighella.
I negozi di Signorvino erano stati chiusi già prima dell’ordine di lockdown da parte del governo, a tutela di clienti e dipendenti. Una decisione allineata a quella presa dal gruppo presieduto da Sandro Veronesi per gli store di Calzedonia e degli altri fashion brand.
In prospettiva, Signorvino scommette sul concetto di italianità, in linea con l’offerta dei suoi negozi focalizzati su etichette made in Italy. “Un calice bevuto in buona compagnia rafforzerà il significato della condivisione, valore che assume oggi un ruolo più profondo”, afferma Pizzighella. Che poi aggiunge un pensiero ai dipendenti dell’azienda e del brand: “Ci sentiamo quotidianamente. Sono i primi ad essere propositivi ed intenti a mandare avanti tutto quello che può proseguire o essere progettato da remoto. Anche i wine specialist degli store stanno dando il loro contributo ad esempio con dirette su Instragram, per dare consigli ai nostri consumatori e tenendo corsi di aggiornamento on line per cuochi e camerieri con il supporto dei formatori della catena”.