La coop siciliana Settesoli chiude un accordo di fornitura con il colosso tedesco Aldi per il private label a marchio The Fire Tree. La società con sede a Menfi (Agrigento) diventa fornitrice di vini imbottigliati di diverse tipologie di blend da vitigni autoctoni e internazionali a seguito di contratti siglati con le filiali Aldi per Regno Unito e Germania, con trattative in corso anche per l’Australia, da cui dovrebbe derivare una commessa di 2,5 milioni di bottiglie l’anno. Ulteriori contatti sono stati avviati per gli Stati Uniti nel circuito della grande distribuzione con big del calibro di Wal-Mart e All Food.
Il private label per il canale Gdo è uno dei tre business in cui opera la società da 25 milioni di bottiglie l’anno prodotte da uve coltivate su una superficie complessiva di 6 mila ettari, pari al 5% dell’intero vigneto siciliano. Gli altri due sono la distribuzione di prodotto imbottigliato, con i marchi Settesoli e Inycon per la Gdo e Mandrarossa per l’horeca, e la vendita di vino sfuso. “La nostra mission – spiega a Pambianco Wine il direttore generale Salvatore Li Petri, che è anche vice presidente del Consorzio Doc Sicilia – è stampata a chiare lettere: individuare tutte le opportunità per incrementare il valore delle uve conferite dai nostri duemila soci produttori, mettendo a frutto la capacità che hanno dimostrato nell’aumentare la qualità del prodotto e assicurando loro il reddito necessario per investire in agricoltura. Vogliamo replicare all’estero il successo ottenuto in Italia nel canale Gdo e i nostri focus sono Stati Uniti, Germania, Giappone, Inghilterra e anche Olanda, dove già siamo presenti e abbiamo da poco concluso un accordo per lancio della nuova immagine Settesoli con logo rinnovato”.
La crescita dell’export e i nuovi accordi, a cominciare da quello stretto con Aldi, permetteranno alla coop della Sicilia sudoccidentale di incrementare il fatturato a partire dell’esercizio 2017/18, che si apre a luglio, mentre il giro d’affari del periodo 2016/17 è previsto in aumento di oltre il 10%, superando quota 50 milioni di euro. L’ultimo bilancio, chiuso il 30 giugno 2016, ha confermato Settesoli in vetta alla classifica delle società siciliane del vino, con un fatturato di 48,3 milioni di euro, davanti a un’altra coop, Ermes, distanziata di circa 2,6 milioni di euro.